Ines Valentinitsch. Reflecring body


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A Palazzo Bottigella di Pavia, Gandini Art Lab ospita fino al 12 ottobre 2024 la prima mostra in Italia dell’artista austriaca Ines Valentinitsch, l’artista che da anni dipinge le sue opere per terra, inginocchiata come una pittrice giapponese di ideogrammi, rappresenta corpi come haiku della carne che vuole farsi spirito.

Ines Valentinitsch, Reflecting Body, Palazzo Bottigella, Pavia


La mostra “Reflecting Body” è composta da una moltitudine di acquarelli che illustrano il percorso pittorico dell’artista sino a oggi, cui si affiancano anche nuove opere di grandi dimensioni ed è stata completata, in occasione dell’inaugurazione, dalla performance di action painting con l’artista e performer Paola Ponti.
Le due donne in una perfetta azione scenica daranno luogo ad un evento unico.
La trasfigurazione corporea dell’una diventerà il riflesso dei gesti pittorici dell’altra. Anima e corpo uniti in esercizio di coscienza individuale che diventa collettiva, coinvolgendo il pubblico in una pratica tanto cruda, quanto suggestiva e persino politica.
Ines Valentinitsch e Paola Ponti raccontano il dolore di esperienze comuni a molte donne e di ciò che più c’è di intimo in esse, in una sorta di emancipazione dalla violenza, dal sopruso, dalla colpa, dalla vergogna, del rifiuto che ancora e spesso condizionano la donna nella società contemporanea.
In tal modo la loro pratica artistica vuole andare oltre la dimensione interiore e poetica, seppur presente e suggestiva, e, proprio a partire dall’esplorazione di loro stesse, toccare corde anche sociali e persino di genere.

Per l’occasione è stato pubblicato un catalogo contenente il testo di Christian Marinotti e le foto Graziano Perotti.

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