Julio Le Parc. The discovery of perception


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L’artista argentino Julio Le Parc è a Siena, al Palazzo delle Papesse, fino al 16 marzo con la sua personale “The discovery of perception”.

Julio Le Parc, Uno scorcio della mostra a Palazzo delle Papesse, Siena

Curata da Marcella Beccaria in dialogo con Julio Le Parc e il Direttore artistico del suo studio Yamil Le Parc, la mostra è prodotta da Opera Laboratori con il supporto di Galleria Continua. Il catalogo e il merchandising sono realizzati dalla Casa editrice Sillabe.

Cariche di storia e della memoria di ospiti illustri, tra cui Papa Pio II e Galileo Galilei, le antiche sale di Palazzo delle Papesse, insieme al cortile, il caveau, la terrazza e l’altana sui tetti di Siena, forniscono il contesto ideale per il lavoro di Le Parc e la sua incessante attitudine alla sperimentazione che, nelle stesse parole dell’artista, significa “ricerche, scoperte, rischi, contraddizioni, incontri, ritrovamenti, attesa, sorpresa, retrocessioni, avanzamenti, prospettiva”.

Un connubio perfetto tra passato e presente, basato su un dialogo tra i colori, le luci e i movimenti delle opere di Julio Le Parc e gli splendidi affreschi dei soffitti di Palazzo delle Papesse. Le Parc lavora sull’idea di distacco tra l’artista e l’opera. Predilige l’utilizzo di forme geometriche esistenti in modo da attivare visivamente la superficie dell’opera e coinvolgere gli osservatori.

Con opere che per la maggior parte provengono direttamente dal suo studio a Cachan in Francia e appartengono al suo archivio, l’artista argentino offre ai visitatori un incontro diretto con il suo universo creativo dal 1958 ad oggi. Evitando una rigida cronologia, la mostra è organizzata in base alle serie tematiche che scandiscono il lavoro dell’artista e inizia accogliendo i visitatori con Sphere verte (2016). Posto all’ingresso di Palazzo delle Papesse, questo lavoro recente è un grande corpo sospeso. La sua geometria instabile, formata da una moltitudine di tessere di plexiglass verde che riflettono la luce, modifica lo spazio circostante.

Precursore dell’arte cinetica e dell’Op Art, dagli esordi Le Parc lavora con la luce ed il movimento.

Questa mostra, organizzata in un libero percorso su due piani che privilegia sale tematiche, raccoglie oltre 80 opere realizzate a Parigi, in Francia, dopo gli esordi a Buenos Aires in Argentina, fino a lavori recenti e nuovi. Oltre 60 anni di attività, dai lavori geometrici in bianco e nero alle opere cinetico-luminose e alle sculture, fino agli iconici dipinti, raccontano l’unicità e la vastità di una ricerca tesa a stimolare la percezione e il coinvolgimento degli spettatori. Palazzo delle Papesse offre attività didattiche, visite inclusive e laboratori attraverso il progetto “Papesse Lab”, con l’obiettivo di avvicinare il pubblico all’arte e ampliare lo sguardo dello spettatore, qualunque età abbia, indagando nelle pieghe della realtà.

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