ArteAlta 2024


Stampa

La Alina Art Foundation di L’Aia, Olanda, presenta la mostra dei finalisti della prima edizione del concorso internazionale di arte contemporanea ArteAlta, organizzato e promosso in collaborazione con Galleria Inarttendu di Aosta e patrocinato dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta. Venti opere selezionate da una giuria di cinque esperti tra oltre quattrocento candidature da diciotto paesi del mondo, saranno visitabili fino al 1° ottobre prossimo alla Collegiata dei Santi Pietro e Orso di Aosta (AO).

Savina Capecci

La paura è il tema con cui gli artisti e le artiste partecipanti si sono misurati/e, esplorandone l’ampio e complesso spettro emozionale, spirituale e intellettuale, sfidandone la percezione tradizionale per trovare un terreno fertile per l’analisi, la riflessione e la trasformazione. Il contest ha invitato a scrutare nelle profondità di questa emozione indagandone la pluralità di declinazioni: la paura come motore di cambiamento, come fattore fondante dell’ansia collettiva e, al contempo, elemento che influenza e condiziona la quotidiana esistenza degli individui.

Al termine del processo di valutazione rigorosa, sono risultate finaliste le opere di: Brigitte Amarger, Marta Amorocho, Enrica Berselli, Alessandro Botti, Savina Capecci, Susanna Cati, Marijke de Pous, Francesco Di Giovanni, Juris Efneris, Rana Feghali, Orazio Garofalo, Annalisa Lenzi, Alessia Lupo Cecchet, Laura Mega, Lucia Bubilda Nanni, Federica Patera & Andrea Sbra Perego, Mohammad Sorkabi, Elisabeth Tronhjem, Daphne van de Velde, Lisa van Noorden.

La giuria ha inoltre assegnato il primo premio all’opera “Senza umane interferenze”, scultura in cera di Enrica Berselli; il secondo premio ex aequo a “Balaena”, video di Alessia Lupo Cecchet e all’opera fotografica della serie “Coreografie di cura e resistenza” di Marijke de Pous: terzo premio a “Homo exodus”, installazione di Brigitte Amarger. Due le menzioni speciali, a Laura Mega per “Ceasefire” e al duo Patera & Sbra Perego con l’opera di fiber art “Can you understand?”

Con il progetto ArteAlta si intende creare in prospettiva una rete internazionale di città di montagna in diversi paesi europei in una circuitazione della mostra e con essa delle opere e del lavoro degli artisti e delle artiste coinvolti/e, evidenziando attraverso il linguaggio universale dell’arte contemporanea la cifra comune delle terre alte, dovunque queste si trovino, pur valorizzandone la specifica unicità. Fulcro del progetto è e rimarrà il concorso annuale di ArteAlta, occasione per connettere artisti e artiste di background, generazioni e provenienze differenti con i territori e le comunità montane del vecchio continente diventando al contempo veicolo di promozione, diffusione, conoscenza della loro ricerca e pratica artistica nonché dei luoghi e delle culture locali in ambito internazionale.

Share Button