Dietmar Brixy. The Description of the World


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In concomitanza con la 60a Biennale Arte di Venezia, l’artista tedesco Dietmar Brixy, espone a Venezia le sue coloratissime opere riunite sotto il titolo “The Description of the World”. La mostra è ospitata fino al 21 settembre nel prestigioso Salone Sansoviniano della Biblioteca Nazionale Marciana (con entrata dal Museo Correr).

Dietmar Brixy

Il titolo dell’esposizione ovviamente fa riferimento a Il Milione, l’opera del commerciante e viaggiatore veneziano Marco Polo, di cui quest’anno ricorre il 700° anniversario della morte e la cui figura è celebrata nella grande mostra documentaria, allestita nel sontuoso Palazzo Ducale a Venezia, dal titolo “I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento”.

Creando una sorta di parallelo temporale, Brixy onora l’anniversario scegliendo di ricordare il Marco Polo viaggiatore con una “lettura” del mondo in chiave contemporanea, operazione potente grazie alla forza evocativa dell’immagine che l’Artista di Mannheim affida alle cromie delle sue opere.

Allo stesso tempo Brixy include nella sua presentazione la collezione della prestigiosa biblioteca con i suoi antichi mappamondi e le carte geografiche: insieme alle pitture murali di Tiziano, Veronese, Tintoretto e altri artisti del Rinascimento veneziano, la mostra temporanea diventa un’esperienza intrigante per il visitatore.

I viaggi e gli incontri con molteplici culture straniere sono sempre stati una fonte di ispirazione per gli artisti e anche per Dietmar Brixy, essendo egli stesso un viaggiatore e un esploratore. I suoi viaggi lo hanno portato in vari paesi europei, ma anche in Malesia, Messico, India, Bali, Thailandia, Seichelles e Stati Uniti d’America. Negli anni Brixy ha creato un approccio unico per rappresentare le sue esperienze e la sua percezione con le sue opere d’arte e, a Venezia, espone un mix di opere scelte tra le serie artistiche “Happy”, “Reflect” e “Journey” e vari Tondi, conosciuti come “Bamboo Bubbles”. Le sue composizioni sembrano un caleidoscopio di colori vibranti che rivela al centro paesaggi fantastici. Questa moltitudine di strutture e di forme consentono al visitatore di immergersi in un mondo sconosciuto, ma familiare. Il fulcro della mostra è una installazione ottagonale alta tre metri tutta da scoprire, poiché capace di rendere tridimensionale il lavoro pittorico di Brixy.

Curata da Tayfun Belgin, già direttore dell’Osthaus Museum di Hagen, la mostra di Brixy appartiene a un progetto di mostre intitolato “At Home Abroad”, che consiste in quattro esposizioni consecutive di artisti contemporanei nel salone Sansoviniano che, in aderenza al tema della 60ª Biennale d’arte veneziana – “foreigners everywhere” – affrontano in modo artistico le tematiche dell’essere straniero. Il progetto artistico è stato creato dall’organizzatore Dirk Geuer in collaborazione con il Ministero della Cultura.

Con l’installazione alta tre metri Endless Journey, creata appositamente per la mostra di Venezia, Brixytrasferisce per la prima volta il suo lavoro pittorico nella terza dimensione. Su otto pannelli, l’artista accende un vero e proprio fuoco d’artificio di colori e forme in un ampio panorama calpestabile, permettendo ai visitatori di sperimentare la sua arte in un modo spaziale completamente nuovo. La sua pianta ottagonale riprende la forma e le dimensioni del dipinto di Tiziano che la sovrasta, entrando così in dialogo con il suo ambiente storico.

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