Nian / Bifido. Midnight


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Alla Pinacoteca Civica di Follonica in provincia di Grosseto, fino a 29 settembre è ospitata una doppia personale dedicata a Nian e Bifido, una pittrice e un fotografo.

Midnight

L’individuo, inteso come l’essere Io, con le sue complessità e le sue molteplici identità in bilico tra visibile e invisibile, è il tema sul quale si sviluppa la mostra Midnight di Nian e Bifido. Curata dalla galleria fiorentina Street Levels Gallery. Le loro opere prendono vita attraverso la fusione tra due diverse tecniche artistiche, la pittura e la fotografia, per creare opere che vanno oltre i confini delle forme d’arte tradizionali, e per instaurare un dialogo unico e coinvolgente con lo spettatore.

Dopo anni di collaborazione e sperimentazione artistica, Nian e Bifido realizzano nelle opere fortemente poetiche di Midnight la loro ricerca sull’identità e sul rapporto fra visibile e invisibile, concentrandosi sul sogno e tutto ciò che, pur non avendo né nome né forma, spesso indirizza   l’esistenza di un individuo.

Il processo creativo inizia con i ritratti fotografici realizzati da Bifido, scatti che mostrano il contingente, catturando le espressioni e le caratteristiche uniche delle persone che posano davanti all’obiettivo. Interviene poi Nian, che inserisce, ricava e arricchisce le immagini dipingendo un invisibile non dichiarato, elementi o animali che trovano dimora nei volti ritratti, emergendo grazie alla dimensione notturna. Un gioco di forme e sovrapposizioni crea un effetto visivo e simbolico suggestivo, trasformando i volti quasi in delle maschere: metafore delle diverse sfaccettature e identità che coesistono nell’Io.

Le opere di Midnight accompagnano lo spettatore in un’atmosfera onirica e crepuscolare, che permette la libera manifestazione anche ai lati più oscuri e meno manifesti di ogni individuo. Le opere, veri e propri manufatti ibridi, si sviluppano seguendo due filoni rappresentativi: nel primo i volti si popolano di animali e figure fantastiche, creature che abitano gli individui e contribuiscono a realizzare l’unicum della nostra identità. Sono tratti dell’inconscio e della nostra sfera invisibile, ai quali la pittura dà forma e concretezza. La seconda serie di opere suggerisce una lettura diversa: qui la pittura disgrega il soggetto sciogliendo ogni forma in un magma cromatico e materico. L’inconscio svela la materia grezza dell’essere umano, che si manifesta in una forma di caos primordiale in uno stato di perenne potenza creatrice.

Midnight cattura l’attenzione dello spettatore, invitandolo a esplorare le profondità e le sfaccettature dell’individuo attraverso l’incontro tra la realtà fotografica e l’espressività della pittura.

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