Giorgio Tonelli e la Metacosa


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Fino al 30 settembre La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, ospita la mostra inedita “Giorgio Tonelli e la Metacosa” alla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno che espone 20 pastelli su carta del pittore Giorgio Tonelli.

Giorgio Tonelli, Giudecca, Pastello su carta, 2015

Giorgio Tonelli è stato uno dei protagonisti del movimento della Metacosa, insieme ad artisti come Gianfranco Ferroni, Sandro Luporini, Lino Manocci. Nella ricerca di questi autori, e di Tonelli, la ricerca figurativa è evidente ma essa assume un’intensità tale da portare quasi a una trasfigurazione della realtà: gli oggetti, pur quotidiani e domestici, assumono una dimensione inquietante.

La mostra è realizzata in collaborazione con Comune di Ascoli Piceno, Regione Marche, Circolo cultural-mente Insieme, Fondazione Marche Cultura, Camera di Commercio delle Marche, Fainplast Srl, Fondazione Ascoli Cultura, Impresa edile Gaspari Gabriele, Ciaccio Arte.

Progetto di allestimento Luca Volpatti.

Nasce a Brescia nel 1941. Vive e lavora a Bologna. Inizia a dipingere nel 1974 nello studio di Gianfranco Ferroni che considererà per sempre il suo “maestro etico”. Nel 1976 si trasferisce a Londra dove resterà fino al 1983. Nel 1979 partecipa al gruppo della “Metacosa”, che dopo varie mostre si scioglierà nel 1983. Dal 1983 al 1985 vive fra Parigi, New York e Venezia. Si trasferisce definitivamente nel 1987 a Bologna dove tuttora vive e lavora. Numerose sono le rassegne collettive in luoghi istituzionali alle quali è stato chiamato a partecipare, tra le più recenti “Arte italiana – 1968/2007”, a cura di Vittorio Sgarbi, Milano, Palazzo Reale, svoltasi nel 2007.

Quest’anno La Milanesiana festeggia 25 anni con un’edizione straordinaria che, iniziata il 20 maggio attraversa l’Italia concludendosi il 9 agosto a St. Moritz in Svizzera, unendo Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto, Economia, Sport e Fumetto. Il tema del 2024 è La Timidezza (e i suoi contrari), l’arte di saper ascoltare e osservare il mondo, e i mondi degli altri, invece di farsi risucchiare in un turbine di attività e stimoli, rischiando di perdere di vista ciò che è veramente importante. Ma anche i suoi contrari, l’istrionismo e l’estroversione. La Timidezza ama la pace, una chimera in un mondo dominato dalle Guerre. Il secondo argomento portante è il rapporto con la Natura, e in particolare con l’Acqua.

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