Robert Kuśmirowski. P E R S O [A] N O M A L I A


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In occasione del 44° anniversario della strage di Ustica, ilMAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna ospita nello spazio della Sala delle Ciminiere, fino al 29 settembre, una grande mostra personale di Robert Kuśmirowski, per ricordare questo tragico evento attraverso il linguaggio del contemporaneo.

Robert Kuśmirowski, Interakcje Festiwal, Foto Daria Krason

La mostra, realizzata a cura di Lorenzo Balbi e Marinella Paderni e pensata come una sorta di prosecuzione del legame tra arte e memoria che annualmente arricchisce il palinsesto di iniziative attorno al Museo per la Memoria di Ustica, vuole richiamare i giovani e gli spettatori ad approfondire il loro sentire e il loro legame con vicende che non li hanno direttamente coinvolti ma che hanno segnato la storia del nostro paese. Intrecciando la memoria storica con la sfera artistica contemporanea, le opere di Robert Kuśmirowski creeranno un ponte suggestivo tra il passato e il presente. Noto per il suo approccio alla creazione di ambienti immersivi, Kuśmirowski esplora la complessità del ricordo e dell’oblio attraverso grandi installazioni che combinano elementi visivi, sonori e sensoriali e che immergono il pubblico in narrazioni multistrato che sfidano le convenzioni spazio-temporali. Nella mostra gli oggetti quotidiani si trasformeranno in simboli carichi di significato, mentre gli spazi del museo si caricheranno di un’atmosfera enigmatica e inquietante. L’osservatore si troverà catapultato in un limbo sospeso tra il passato e il presente, dove la memoria collettiva si fonde con l’immaginazione individuale. Attraverso questa mostra, Robert Kuśmirowski invita il pubblico a riflettere sulle complesse dinamiche tra storia, potere e verità. Le sue installazioni site specific diventeranno così uno spazio di riflessione e di confronto, dove le narrazioni ufficiali si mescolano con le interpretazioni personali, dando voce alla storia.

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