Marino Marini. Arcane fantasie


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Un mondo di cavalli e cavalieri, di guerrieri e antiche divinità, di giocolieri e danzatrici. C’è tutta la complessità e la varietà del genio artistico di Marino Marini, tra i più importanti artisti italiani del Novecento, al centro della mostra “Arcane fantasie” promossa dal Forte di Bard in collaborazione con 24 Ore Cultura e Museo Marino Marini di Firenze.

Marino Marini, Forte di Bard (Aosta)

L’esposizione, visitabile fino al prossimo 3 novembre e curata da Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento di Firenze, punta l’attenzione sulle principali fonti di ispirazione di Marini e sui temi ricorrenti della sua ricerca, presentando ben 23 sculture e 39 opere su tela e carta. Un percorso del tutto personale per sviluppo e coerenza, tra ritorno dell’arcaico e supremazia del sogno e della fantasia. Marino Marini è stato sempre attratto dal linguaggio figurativo. Un linguaggio che trova la sua massima espressione nei cavalli e nei cavalieri, i soggetti più conosciuti della sua produzione, trasformati in un tramite per leggere la realtà e raccontare la condizione umana. Figure che nel tempo, si fanno sempre meno definite e sempre più espressive, fino ad assumere i connotati di metafore scultoree.

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