Alberto D’Alessandro. Inediti rilievi


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A Guarcino (FR), nella Sala Polivalente del MAC Guarcino, Museo d’Arte Contemporanea del Piccolo Formato, fino al 12 luglio è esposta la mostra personale di  Alberto D’Alessandro a cura di Rocco Zani.

Alberto D Alessandro, Inediti rilievi, MAC Guarcino (FR)

Opere di piccola dimensione quelle alle quali Alberto D’Alessandro affida, come rocamboleschi fogli di diario, il senso, ovvero la sostanza, del suo tempo attuale. Di uomo e di artista, evitando, com’è giusto che sia, la preminenza dell’uno sull’altro. Perché se dell’uomo è lo sguardo sull’altrove, dell’artista è trascriverne la rotta o la possibile direzione. L’opera di Alberto D’Alessandro è una costruzione meticolosa, eppure visionaria, di piani comunicanti in un salutare contagio di cifre: il luogo, la memoria, il colore. All’interno di questa singolare architettura il dipinto sembra alimentarsi dei codici indicati in una continua metamorfosi di indizi e ipotesi. Al suo interno sopravvivono, in un fatale incrocio di intenti, il senso dell’appartenenza, l’analisi consapevole del remoto, il tentativo di verbalizzarne con il colore il prologo e la conclusione. Una pittura di chiarezze più o meno marcate, comunque capaci, sempre, di svolgere un ruolo predominante e necessario, quello di preservare  e garantire l’esito dello sguardo e dell’ascolto. Alberto D’Alessandro, nato a Pignataro Interamna nel 1946, ha frequentato il Liceo Artistico di Frosinone. Nei primi anni ’70 insegna nei Licei Artistici di Roma e aderisce alla ricerca espressiva della “Nuova Figurazione” allora molto attiva nella capitale. Successivamente avverte un indebolimento delle motivazioni iniziali e si dedica con particolare impegno e specifiche ricerche sul colore che diverranno filo conduttore della sua poetica a venire. Le sue opere attuali sono sommario rigoroso di una intensa mediazione cromatica e formale. Numerosi i suoi interventi espositivi in Italia in mostre collettive e personali. Vanno citate, tra le ultime, le rassegne “Assonanze”, “Le occasioni del silenzio”, “Segni e Tensioni” e la personale “Attraversamenti”.

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