“Today is Yesterday’s Tomorrow” è il titolo della mostra promossa e ospitata al Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Città del Vaticano, fino al 20 settembre.
Il progetto espositivo, dedicato all’arte e alla ricerca di Julie Polidoro, pittrice italo francese diplomata a l’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, presenta alcuni lavori cartografici e una serie di opere legate al tema dei centri di detenzione, congiuntamente a una nuova serie di pitture raffiguranti dei cieli fortemente segnati dagli effetti del cambiamento climatico.
Il Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, spiega che “le opere di Polidoro, che abbiamo la gioia di accogliere in mostra in Dicastero, parlano dell’apertura della nostra sensibilità a criteri non puramente empirici, nella ricerca di una sintesi più polifonica e integratrice dell’umano, dove, per esempio, l’immaginazione, il sentimento o la fede non siano relegati a uno statuto epistemologico di minorità, quasi non avessero nulla da dire sull’esistenza. La vita è certamente quell’intersezione di spazio e tempo che ben conosciamo, ma, come ricorda l’artista, l’esistenza ha bisogno, per acquisire piena coscienza di sé, della parabola atmosferica, di cieli dilatati e senza frontiere.” Queste le parole di Julie Polidoro sul tema centrale della sua esibizione presso il Dicastero per la Cultura e l’Educazione: “Il cambiamento climatico ci insegna che gli esseri umani non sono altro che un elemento tra tanti in una vasta rete. Non c’è altro “centro” che la relazione tra tutti gli esseri e le cose in co-attività, e la mia pittura riflette questa visione dello spazio: “il luogo reale è la relazione con il mondo”.