Paolo Pacini. Brevi di-stanze (Una città da sfogliare)


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“Brevi di-stanze (Una città da sfogliare)”, la mostra fotografica personale di Paolo Pacini, dedicata a Lucca, è esposta al Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca, fino al 16 giugno, a cura di Paolo Bini, realizzata con la Fondazione Lucca Sviluppo, con il patrocinio di Comune di Lucca, Lucca Summer Festival, We Love Ph, Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche).  

Paolo Pacini, Burlamacchi

La mostra è articolata in sezioni: “L’intervallo delle ombre”, dove il racconto inizia durante la pandemia, dalla finestra della redazione in cui lavora Pacini, affacciata su una piazza quasi sempre deserta e spettrale. “Mura”, l’oasi degli uccelli: approfittando proprio di questo intervallo e del progetto dei corridoi ecologici, anche la fauna urbana si è arricchita di nuova vita, intorno alle storiche Mura della città, dove il volo degli uccelli acquatici ha disegnato nuovi spazi. “Visioni urbane in bianco e nero / Visioni urbane a colori”, in cui le mura, i monumenti, i palazzi storici fanno da contrappeso immobile allo scorrere della vita quotidiana, tra pieni e vuoti, luci e ombre, atmosfere a volte oniriche. “La città della musica Lucca – Lucca Summer Festival” che tratta i temi della manifestazione internazionale che ogni estate in piazza Napoleone o sugli spalti delle Mura sveglia la città dal secolare torpore, a ritmo di rock, soul e pop.

Una serie di citazioni accompagna il visitatore nella lettura degli scatti, dai Rolling Stones a Alda Merini, passando da Giuseppe Ungaretti, lucchese di origini e memoria.Paolo Pacini, nato a Lucca nel 1963, giornalista professionista, da trent’anni a La Nazione Lucca si occupa soprattutto di cronaca nera e giudiziaria, ma ha fatto dell’occhio della professione un filtro con il quale osservare la città e coglierne facce, lati, momenti, come quelli sul palco del Lucca Summer Festival, dove ha immortalato più di un big, o come il volo degli aironi sui fossi sotto le mura, una delle serie per le quali è conosciuto di più come fotografo. Conosciuto on line, dal momento che si tratta di una attività che svolge per passione e prevalentemente utilizzando i social media come “luogo d’esposizione”, tanto che questa mostra è la prima, in senso fisico, che viene dedicata alla sua opera, a Lucca.

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