Alla GABA.MC, Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, fino al 2 giugno è esposta la mostra personale dell’artista Grazia Varisco (Milano 1937) intitolata “Esperienze d’arte in gioco nello spazio”, a cura di Vittoria Cohen.
La mostra nasce nel contesto del ‘Titolo di Accademico Onorario’ e Premio Svoboda al talento artistico e creativo, conferito all’artista milanese, protagonista assoluta della ricerca che ha caratterizzato, fra l’altro, uno dei periodi più importanti della sperimentazione nazionale e internazionale, tra gli anni Sessanta e Settanta.
Esperienze d’Arte in gioco è la cifra distintiva di un’artista come Grazia Varisco che considera il gioco come fondamento di cultura, mettendo in risalto tutta la vitalità di una ricerca continua e coerente, superando gli schemi di una convenzionale distanza tra opera e pubblico. L’esperienza sensoriale, infatti, il toccare l’opera, il farsi coinvolgere, rappresenta un linguaggio poetico perseguito con interesse, dal progetto, fino al risultato finale emozionante e lucido che Grazia Varisco ci regala costantemente. La mostra descrive un percorso che si articola diacronicamente tra gli anni Sessanta e le più recenti sperimentazioni. Forza e leggerezza giocano attraverso modulazioni e variazioni per quello che potrebbe definirsi un concerto nello spazio. Questa antologica esprime la consequenzialità che, da un lavoro all’altro, si concretizza in un unico pensiero e in un significativo segno. Sono esposti circa venti lavori che dialogano con il luogo, e che mostrano un ventaglio di esperienze a sorpresa della sua poliedrica e ricca produzione. La mostra, curata da Vittoria Coen, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e storica dell’arte, sarà accompagnata da una pubblicazione delle opere esposte.