Sono presenti, fino al 25 novembre, due mostre in contemporanea al Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea (TO): “Ho sognato, Clara e altre storie”, la prima antologica istituzionale di Rossella Biscotti (Molfetta, 1978), artista italiana di base in Olanda e Belgio, a cura di Marianna Vecellio, e “Paolo Pellion di Persano. La semplice storia di un fotografo”, a cura di Marcella Beccaria e Andrea Viliani, che valorizza la generosa e articolata donazione avvenuta nel 2023 da parte degli eredi dell’Archivio del fotografo.
Esponente di punta di una generazione di artisti italiani che si è dedicata alla storia del nostro paese portandone alla luce nodi stratificati ed irrisolti, Rossella Biscotti ha fatto della ricerca e dell’analisi finalizzate a porre domande di interesse collettivo il centro del suo lavoro.
Nelle sale al terzo piano della Residenza sabauda è allestito un gruppo di opere che illustrano i processi di ricerca condotti dall’artista nella sua carriera ventennale attorno a tematiche e soggetti quali gli sconfinamenti tra le dimensioni privata e pubblica; il rapporto tra il passato e il presente, tra il monumento e il documento. Le opere esposte mostrano come, sin dagli esordi, Biscotti abbia impostato la sua pratica sulla forza del gesto e della parola, sul processo di svelamento e scavo, attraverso un linguaggio multivocale in cui è preponderante l’uso del suono.
La mostra include una nuova produzione appositamente concepita dall’artista per il Museo. La nuova opera è una riflessione sulle relazioni, storiche e attuali, tra estrazione, paesaggio e sottosuolo tramite la metafora della circolazione di materie prime ed energia.
Il progetto è accompagnato da un catalogo bilingue, in italiano e inglese. La pubblicazione è la prima monografia esaustiva sull’artista italiana residente in Olanda e offre una estesa analisi della sua pratica espressiva ventennale includendo saggi della curatrice, di Carolyn Christov-Bakargiev e dell’antropologo australiano Michael Taussig.
La mostra dedicata a Paolo Pellion di Persano, valorizza la generosa e articolata donazione avvenuta nel 2023 da parte degli eredi dell’Archivio del fotografo, inclusivo di oltre 44.000 negativi, al CRRI – Centro di Ricerca del Castello di Rivoli. Per la prima volta, la mostra presenta un gruppo significativo di fotografie dell’autore, comprendente molti inediti, e restituisce uno straordinario racconto nel quale l’energia artistica e intellettuale di Torino e del suo territorio è protagonista, insieme alla storia stessa del Museo. La mostra avviene in collaborazione con il nuovo Festival della fotografia EXPOSED, di cui è parte della programmazione ufficiale ed è promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Allestita nella Sala 18 del Castello di Rivoli, la mostra prende in esame l’attività di Paolo Pellion di Persano (Castagneto Po, Torino, 1947-2017) a partire dagli esordi negli anni settanta, individuando nuclei tematici che scandiscono il suo operato: i viaggi, i fermenti sociali del periodo, gli sviluppi dell’Arte povera, il lavoro per altri settori creativi e l’interesse nei confronti del teatro. Indagine sulla precisione dello sguardo e sul ruolo della produzione dell’immagine fotografica nel processo artistico, la mostra si propone come un’occasione unica per ridefinire il ruolo della fotografia nell’evoluzione artistica nel contesto della vita culturale torinese.
Una sezione della mostra è dedicata alla lunga relazione tra Pellion e il Castello di Rivoli, istituzione di cui documenta l’inaugurazione nel 1984 e che segue con continuità fino al 2012 e oltre, arrivando a produrre una narrazione lucida ed emotivamente coinvolgente che restituisce la ricca stratigrafia storica, collezionistica ed espositiva presente in ogni sala del Museo. Oltre alle stampe originali, prodotte dall’autore, la mostra comprende infine anche materiale documentario, tra cui oggetti personali e strumenti di lavoro conservati nel suo laboratorio a Castagneto Po.
In occasione della mostra, il Castello di Rivoli pubblica inoltre un libro bilingue (italiano/inglese), a cura di Raffaella Perna, dedicato al lavoro di Pellion.Il progetto è sostenuto da Strategia Fotografia 2023, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura