L’Associazione Seriatese Arti Visive, in collaborazione e con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura della Città di Seriate, promuove la mostra “Carlo Dignola fotografo. Riprese: 1982-2024”, che resterà aperta al Palazzo Comunale fino a sabato 4 maggio prossimo.
Dignola, conosciuto in provincia soprattutto per tre decenni di lavoro a “L’Eco di Bergamo”, a Milano a metà degli anni ‘80 iniziò a lavorare come fotografo, ed è questa professione ad averlo portato poi al giornalismo. Le fotografie più antiche sono in bianco e nero, a parte la serie originale (subito notata da riviste importanti come “Progresso fotografico” e “Modo”) nata dalla collaborazione con l’artista Giovanni Caviezel, che a più riprese ha “ridipinto” con tinte accese le foto bi-tonali di Dignola: una memoria di quell’esperienza è riportata in mostra, con un breve testo di Caviezel, oggi autore radiotelevisivo, docente di Comunicazione visiva, visual artist e musicista. A metà degli anni ‘80 la svolta espressiva tutta “a colori” di Dignola, legata all’incontro con alcuni dei protagonisti (Giovanni Chiaramonte, Luigi Ghirri, Mario Cresci) dell’ormai famoso “Viaggio in Italia” del 1984 di quel gruppo di fotografi e sperimentatori. La frequentazione per anni della Galleria “Il Diaframma” di Lanfranco Colombo in Brera, in estate i “Rencontres” di Arles in Francia, l’attenzione alla fotografia di architettura sono gli altri poli di una “educazione visuale” che la mostra riassume lungo un itinerario durato più di quarant’anni.
Immagini di Dignola sono state pubblicate sui quotidiani “Corriere della Sera”, “La Repubblica”, “Il Giorno”, “Il Giornale nuovo”, e su “L’Eco di Bergamo”. Con Gianni Berengo Gardin e Giovanni Chiaramonte ha fatto parte della cooperativa “Esposizione”. Ha scritto a lungo di fotografia e di arte sul quotidiano “Avvenire”. Dal 1991 al 2024 ha lavorato come giornalista per “L’Eco di Bergamo”. Oggi collabora con le riviste “Vita e pensiero” e “La nuova Atlantide”.
Prima di Seriate, Dignola ha esposto in 16 mostre tra collettive e personali, in gallerie private e sedi pubbliche, da Milano (Pedana Sicof, 1983) a Monza, Ferrara, Torino, Vercelli, Huy e Liegi in Belgio, Tolosa in Francia, Louisville in Kentucky, San Francisco in California. A corredo della mostra è stato pubblicato un catalogo, disponibile gratuitamente durante l’esposizione, che contiene una presentazione firmata dall’artista e fotografo Mario Cresci.