Martine Franck. Regarder les autres


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Al Forte di Bard (AO) è in corso, fino al 2 giugno, la mostra di Martine Franck dal titolo “Regarder les autres”, il cui obiettivo è quello di far conoscere l’artista, come donna fotografa,  a celebrare le sue immagini più note dell’infanzia, della vecchiaia e del teatro, alcune delle quali sono diventate delle icone.

Dreux, France, 1991 © Martine Franck / Magnum Photos

L’ambiziosa opera fotografica di Martine Franck e la sua sincera attrazione per gli esseri umani, la gioia dell’infanzia, i ritratti di lavoratori, le lotte femministe, la spiritualità buddista, gli anziani, sono al centro dell’esposizione promossa dal Forte di Bard in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson e curata da Clément Chéroux, Direttore della Fondazione Henri Cartier-Bresson. Franck ha documentato il grande affresco dell’avventura terrena nella tradizione della fotografia umanista francese, lasciando un’impronta profonda e personale nella storia della fotografia del XX secolo.

Fotografa di grande sensibilità, Martine Franck sfiora con delicatezza la semplicità del quotidiano. Le sue immagini permettono di entrare in un mondo sospeso. Fotografie che hanno il merito di distogliere lo sguardo da focali di sicuro impatto, per portarlo su particolari intensamente simbolici. La Franck crea un meccanismo visivo che, attraverso la cura costante del rapporto tra contenuto e forma, genera immagini di singolare bellezza. La fotografia diventa per la fotografa belga un modo di comunicare emozioni, passando dai ritratti di alcuni tra i più importanti artisti e scrittori, tra cui Michel Foucault, Marc Chagall e Agnès Varda, ad un impegno sociale che si focalizza nel dare voce a sfollati ed emarginati. Ognuna delle sue fotografie nonostante nasca dall’istinto del momento, rivela una profonda cura della composizione e una potenza artistica fuori del comune. La sua arte è il riflesso di una scrittura personale segnata da geometrie, curve e linee, alla ricerca della bellezza dell’animo umano e della profondità dei cuori e delle anime, catturati nel vivo delle cose, compresa l’espressione artistica resa attraverso uno “sguardo” di eccezionale sensibilità. Sono esposte più di 180 opere, suddivise in 7 sezioni che spaziano dagli scatti che immortalano gli stadi della vita alle manifestazioni politiche, passando per le lotte femministe e i paesaggi dei luoghi a lei più cari.
Per l’occasione è stato pubblicato un catalogo da Silvana Editoriale, mentre la radio ufficiale della mostra è Radio Monte Carlo.

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