Lou Dematteis. A Journey Back/Un Viaggio Di Ritorno


Stampa

Al Museo di Roma in Trastevere, fino al 24 marzo 2024 è esposto il diario visivo, espresso attraverso oltre 100 fotografie, di quattro viaggi che il fotoreporter statunitense di origine italiana Lou Dematteis compie in Italia nel 1972, 1977, 1979 e 1980.

Lou Dematteis, A journey back/Un viaggio di ritorno (Fotografie in Italia, 1972-1980)

Durante quei quattro viaggi, nati dal desiderio di un giovane italoamericano di seconda generazione di scoprire il Paese dei suoi avi, Dematteis si confronta con una realtà fino ad allora solo immaginata e attraversa la penisola in lungo e in largo. Un Gran Tour iniziatico che il percorso espositivo cerca di restituire sia in senso cronologico che geografico, per evidenziare anche il processo di rapida trasformazione della società italiana di quegli anni.
Quello che le foto italiane di Dematteis mostrano, oltre che uno spaccato di quasi dieci anni della nostra società, è anche lo sguardo del loro autore, un giovane americano, di idee radicali e in conflitto con le scelte politiche del suo Paese, che cerca risposte nelle sue origini anagrafiche, al cospetto di una cultura e di un contesto politico-sociale profondamente differente da quello di provenienza. In esse troviamo l’essenza più autentica dell’Italia di allora, quella “ufficiale”, che riempiva di sé la stampa non allineata, e quella più sommessa, le lotte operaie e la vita nelle strade, il quotidiano della gente comune, i riti sociali, la fabbrica e la scuola, il lavoro nero e quello nei campi, in un carosello di volti e luoghi che sollecitano memoria e immaginario collettivo.

Proprio durante questa esperienza Dematteis decide di intraprendere la carriera di fotografo professionista, che lo porta a essere ingaggiato da una delle più famose agenzie del mondo, la Reuters New Pictures, con cui collabora fino al primo decennio del nuovo secolo, come inviato in zone di guerra. Inserito nel percorso espositivo, un breve film documentario realizzato per la circostanza da Paolo Pisanelli e Matteo Gherardini, racconta attraverso le parole dell’autore la sua vicenda professionale e umana, e i “viaggi di ritorno” nella sua seconda patria. La mostra, a cura di Claudio Domini e Paolo Pisanelli, con l’allestimento di Francesco Maggiore (Big Sur), è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, prodotta e realizzata dall’associazione culturale Errata Corrige, in collaborazione con Big Sur, OfficinaVisioni, Cinema del reale, con il contributo di Fondazione Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Archivio Franco Pinna, Book Ciak! Magazinecon il patrocinio di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Servizi museali Zètema Progetto Cultura.

Share Button