Nell’ambito delle iniziative di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura, per la prima volta in Italia la mostra “Fireflies on the Water”, una delle Infinity Mirror Room più iconiche di Yayoi Kusama, proveniente dalla collezione permanente del Whitney Museum of American Art di New York.
Fino al 24 Marzo 2024, infatti, Palazzo della Ragione di Bergamo sarà teatro di una straordinaria operazione artistica e culturale con la proposta della mostra di Yayoi Kusama (Matsumoto, Giappone, 1929), l’artista più popolare al mondo, secondo un sondaggio condotto dalla prestigiosa rivista The Art Newspaper. L’iniziativa, promossa da The Blank Contemporary Art e Comune di Bergamo, è curata da Stefano Raimondi.
L’allestimento, ideato da Maria Marzia Minelli, si compone di un percorso introduttivo che approfondisce la ricerca di Yayoi Kusama attraverso poesie, filmati e documentazioni, creando uno spazio di condivisione fisica e digitale dell’esperienza vissuta e permettendo di entrare da più punti di vista nell’immaginario della celebre artista giapponese.
Al centro del percorso Fireflies on the Water è un’installazione dalle dimensioni di una stanza pensata per essere vista in solitudine, una persona alla volta. L’opera consiste in una stanza rivestita di specchi su tutti i lati; al centro della sala, si trova una pozza d’acqua, che trasmette un senso di quiete, in cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo e 150 piccole luci appese al soffitto che, come suggerisce il titolo, sembrano lucciole.
Questi elementi creano un effetto abbagliante di luce diretta e riflessa, emanata sia dagli specchi che dalla superficie dell’acqua. Lo spazio appare infinito, senza cima né fondo, inizio né fine. Come nelle prime installazioni di Yayoi Kusama, tra cui l’Infinity Mirror Room (1965), Fireflies on the Water incarna un approccio quasi allucinatorio alla realtà. Sebbene legato alla mitologia personale dell’artista e al processo di lavoro terapeutico, quest’opera si riferisce anche a fonti varie come il mito di Narciso e il paesaggio giapponese nativo di Kusama.
Il luogo che accoglie l’installazione è ovattato nelle luci e nei suoni e l’arrivo alle soglie della stanza ha la valenza di un atto meditativo, di una contemplazione capace di portare il pubblico in una dimensione altra e diversa, un invito ad abbandonare il senso di sé e ad arrendersi a una sorta di magia meditativa. La mostra è parte del programma del Festival di Arte Contemporanea ARTDATE, organizzato da The Blank e Palazzo Monti nelle città di Bergamo e Brescia.