Utopiche seduzioni. Dai nuovi materiali alla Recycled Art. Da Piero Manzoni alle ultime generazioni


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In ambito al progetto “Changes. Il cambiamento come urgenza della sostenibilità”, la Fondazione Dino Zoli di Forlì approfondisce il tema ambientale attraverso la mostra d’arte “Utopiche seduzioni”, che ospita fino al 24 marzo 2024.

Margherita Levo Rosenberg, Violazione, pellicole radiografiche, decofix, cm 90x80x30 approx2023

Curata da Nadia Stefanel e Matteo Galbiati, l’esposizione è composta con opere provenienti da prestiti importanti, opere provenienti dalla collezione permanente della Fondazione Dino Zoli e un attento monitoraggio della ricerca artistica contemporanea condurranno il visitatore attraverso cinquant’anni di riflessioni, animate da diverse sensibilità e principi estetici, legati ai differenti momenti storici in cui le opere hanno visto la luce.

Il percorso espositivo, che comprende anche una selezione di opere di Piero Manzoni, provenienti dalla Fondazione Piero Manzoni di Milano, di Piero Gilardi e di Enrico Cattaneo, si articola attraverso le ricerche di artisti mid-career (Afran, Valerio Anceschi, Alessio Barchitta, Andrea Cereda, Marina Gasparini, Roberto Ghezzi, Thierry Konarzewski, Margherita Levo Rosemberg, Lulù Nuti, Francesca Pasquali, Artan Shalsi, Sasha Vinci) ed emergenti (Lucia Bonomo, Michele di Pirro, Cesare Galluzzo, Miriam Montani, Giulia Nelli, Anuska Sarkar) per rappresentare uno spaccato, certo di parte e selezionato, del panorama artistico dagli anni Sessanta ad oggi.

Sono presenti i celeberrimi Achrome di Manzoni, i lavori site-specific di Francesca Pasquali e Giulia Nelli, realizzati per l’occasione e destinati a un riciclo totale e altre opere in cui i materiali sono volutamente riutilizzati. Sono esposti inoltre alcuni dipinti di Enrico Baj e Renata Boero, parte della collezione permanente della Fondazione Dino Zoli.

Nel periodo di apertura della mostra verrà organizzato un ciclo di talk tematici aperti al pubblico dal titolo “Changes. Il cambiamento come urgenza della sostenibilità per suscitare un confronto e una riflessione più ampia, a partire dalle considerazioni mosse dagli artisti”. I temi affrontati saranno: rifiuti, consumi, mobilità, energia. L’esposizione è realizzata con il patrocinio di Comune di Forlì, Regione Emilia-Romagna e Confindustria Romagna, il sostegno di Dino Zoli Textile e la sponsorizzazione tecnica di Consorzio Detox di Prato e di DZ Engineering. L’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia ha attivato un tirocinio per gli studenti del corso di Comunicazione espositiva, che schederanno le opere e realizzeranno i pannelli introduttivi.

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