Al Museo civico, Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme fino al 28 gennaio 2024 è visitabile la grande mostra “La bellezza del Novecento. Pittura Italiana da Collezioni private. 1930 – 1960”.
Un viaggio ideale nella storia dell’arte italiana del secolo scorso attraverso una cinquantina di opere tra dipinti, disegni e sculture, tutti provenienti da Collezioni private.
Il progetto si concentra sul periodo che va dalla fine degli anni ‘20 ai primi anni ‘60: una fase storica di profonde trasformazioni per la società italiana, che in meno di quarant’anni conosce il fascismo, la seconda guerra mondiale, la resistenza, la ricostruzione, il boom economico.
Nel ventennio fascista l’arte italiana risente fortemente dell’autarchia culturale indotta dal regime: il recupero dei valori della tradizione e il conseguente ritorno all’ordine, dopo la rivoluzione prodotta dalle Avanguardie, rispecchiano fedelmente l’ideologia politica di quel periodo. Tale fenomeno, che ha la sua principale espressione nel gruppo di Novecento, sarà messo in discussione dai proponimenti della Scuola Romana e del Chiarismo lombardo, per essere poi superato definitivamente dal Realismo, dal Neocubismo e dall’Informale.
Nell’immediato dopoguerra, infatti, la cultura italiana vivrà un potente desiderio di rinascita e di riallineamento con le ricerche internazionali, testimoniato dalla formazione di alcuni tra i gruppi più vitali del panorama artistico italiano, come il Fronte Nuovo delle Arti e il Gruppo degli Otto.
Molti dei più importanti protagonisti di questi gruppi e tendenze faranno parte del percorso espositivo al Museo Villa Bassi Rathgeb: Massimo Campigli, Pietro Marussig, Mario Mafai, Renato Guttuso, Giuseppe Santomaso, Renato Birolli, Afro, Emilio Vedova, Piero Dorazio, Tancredi, Parmeggiani e tanti altri ancora. Molte delle opere di questi grandi protagonisti del Novecento sono accompagnate da un’importante storia espositiva e bibliografica, che registra la loro partecipazione alle Biennali veneziane e alle più importati rassegne artistiche internazionali; storia sovente ricostruita per intero grazie all’impegno e alla competenza dei loro attuali proprietari.
Anche per questo, “La Bellezza del Novecento” vuole mettere a fuoco un collezionismo appassionato e colto, che avviene sotto l’egida di una profonda, utopica determinazione: quella di raccogliere, ordinare e tenere unita la bellezza nelle sue molteplici forme, di contro alla frammentazione, alla dispersione e al disordine delle cose del mondo. La Bellezza del Novecento è un progetto di CoopCulture e del Comune di Abano Terme, curato da Alessia Castellani e Nicola Galvan, di cui è parte integrante un catalogo edito da Galleria56 edizioni che commenta e approfondisce tanto i contenuti quanto gli artisti al centro dell’esposizione.