Un progetto espositivo inedito intende gettare nuova luce sull’opera di Fortunato Depero (Fondo, 1892 – Rovereto, 1960), mettendo in evidenza alcuni temi fondamentali della sua ricerca e della sua produzione artistica. Nasce così “Depero. Cavalcata fantastica”, a Palazzo Medici Riccardi fino al 28 gennaio 2024, promossa dalla Città Metropolitana di Firenze, su progetto del Museo Novecento, curata da Sergio Risaliti e Eva Francioli, e organizzata da MUS.E.
Un’attenta selezione di opere consente di presentare per la prima volta in un’istituzione museale fiorentina il lavoro di questo indiscusso maestro dell’arte del Novecento, che ha saputo coniugare l’elemento popolare a una fervida immaginazione figurativa, la grafica da fumetto a quella dei cartoni animati, temi della contemporaneità a motivi tradizionali come quello del cavallo, che attraversa la storia dell’arte fin dall’antichità. La ricerca di nuove forme espressive si accompagna ad una grande curiosità nella sperimentazione di nuove tecniche, molte delle quali visibili in mostra, che l’artista padroneggia magistralmente: dai disegni ai collage, dai dipinti alle tarsie in panno, le opere di Depero anticipano molte delle innovazioni novecentesche.
Il progetto della mostra, che si inserisce nel calendario delle iniziative della Florence Art Week 2023, nasce dalla presenza, nelle collezioni del Museo Novecento di Firenze, di Nitrito in velocità (1932), capolavoro dell’artista conservato nelle raccolte dei Musei Civici Fiorentini.
Il dipinto fu donato dall’ingegnere navale Alberto Della Ragione al Comune di Firenze all’indomani della terribile alluvione del 1966, insieme ad altre 240 opere della sua celebre collezione divenute poi il nucleo fondante dell’attuale Museo Novecento. L’opera, rivelatrice di un’apertura di Alberto Della Ragione alle sperimentazioni delle avanguardie circoscritta alle esperienze del cosiddetto Secondo Futurismo, si offre come pretesto per presentare a Firenze la carica innovativa di Fortunato Depero e della sua celebre produzione.
All’interno del palazzo dove i Medici ospitarono nel XV secolo gli innovatori del proprio tempo, vengono riunite per la prima volta 47 opere, tra cui alcuni capolavori provenienti dal Mart, Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, che possiede una imponente collezione di opere che l’artista donò al Comune di Rovereto prima della sua morte, in parte esposte nella Casa d’Arte Futurista Depero.
Depero fu immaginifico e coloratissimo. Ha nobilitato l’incontro tra arte e pubblicità, bizzarria apparente nel design e nell’architettura, superando lungo la sua vita (1892-1960) la frontiera italiana ed esplorando con frutto, negli Stati Uniti (dove al contrario che in Italia i grattacieli erano già realtà), la passione originaria per la scultura e la pittura.
Prendendo spunto dalle due versioni del Nitrito in Velocità, la mostra si snoda attraverso i diversi ambienti espositivi di Palazzo Medici Riccardi, dando vita a una vivace partitura cromatica concettualmente articolata attorno a tre nuclei tematici principali.
La prima parte della mostra è dedicata agli studi per scenografie, bozzetti e figurini, che nell’opera di Depero sono abitati da modernissimi pupazzi, burattini e marionette come quelli della Commedia dell’arte e del teatro di piazza.
Una seconda parte della mostra è idealmente incentrata sulla lavorazione degli arazzi, attività che trova proprio a Firenze uno dei principali centri di diffusione. In mostra sono esposte numerose “tarsie in panno”, tra cui spicca la maestosa Cavalcata Fantastica, espressione della grande varietà di tecniche esplorate dall’artista nel corso della sua vita. Un’ultima sezione presenta un approfondimento sui temi della meccanizzazione del movimento e sul mito del progresso, all’origine di molte opere di Depero.