Franco Angeli (Giuseppe) è un pittore italiano. Autodidatta, si accostò all’arte astratto-materica, sperimentando tecniche e materiali vari in una ricerca tesa a superare l’informale.
Nasce a Roma (1935 – 1988) in via dei Piceni nel quartiere di San Lorenzo, da Gennaro Gennarini, antifascista, ed Erminia Angeli, dalla quale, come i fratelli Omero e Otello, prende il cognome. Per provvedere alla madre malata, Angeli inizia a lavorare già a nove anni: prima come magazziniere, quindi in una carrozzeria e in una tappezzeria, dove ha modo di apprendere l’utilizzo dei tessuti, delle sagome e dei ritagli, che riporterà nelle sue opere. Angeli, pur non avendo frequentato regolari studi d’arte, inizia a dipingere nel 1957, anno in cui parte per il servizio militare a Orvieto: “Quando una persona ha un malessere profondo deve cercare un modo per non essere più sola, deve in definitiva, trovarsi un interesse che l’accompagni per la vita” racconterà in seguito. Fece parte della “Scuola di Piazza del Popolo” con Mario Schifano, Tano Festa, Lo Savio, Renato Mambor, Mario Ceroli e Cesare Tacchi. Fu impegnato politicamente a sinistra, e come spesso si usava nell’ambiente artistico fece uso di droghe e di alcol. Enfant terrible ebbe relazioni con donne importanti della vita mondana romana.
Nel 1978 partecipa alla Biennale di Venezia curata da Achille Bonito Oliva. Negli anni ottanta, Franco Angeli si dedica maggiormente alla figurazione: capitelli, piazze deserte e “marionette”, queste ultime interpretate come autoritratti. Iniziano, infatti, a comparire nei suoi paesaggi “gli aeroplanini, infantilmente gioiosi, che portano la morte nel Vietnam”, che sembrano richiamare i bombardamenti della seconda guerra mondiale. “È infatti in lui evidente, per chi lo conosce e lo frequenta a causa di questa attitudine, la tensione narrativa in cui gli aneliti del vissuto personale sono inestricabilmente intrecciati con quelli della storia”. Il forte interesse sociale e popolare prosegue in queste opere degli anni Ottanta, quando l’artista riprende il tema della guerra, poi, nella serie di paesaggi esotici con piramidi, obelischi, e gli aerei che diventeranno vere e proprie Esplosioni (1986).
Le forme divengono stilizzate e lasciano affiorare guglie, capitelli e piazze deserte come in “un senso grandioso e struggente di scavo durante il quale storia ed esistenza riemergono come perfetti ed inalterati solidi geometrici che irradiano nuovi colori della vita freschi, fragranti, puri verdi, blu, rossi”.
Il tema della “marionetta”, frequente a partire dal 1984, è una sorta di autoritratto che sembra preludere alla fase finale della sua vita.
Mostra “Franco Angeli (Anni Ottanta)”, a cura di Franco Bertaccini. Presentazione: Boris Brollo.
La mostra si terrà nelle tre sedi: Androne Bolzicco – Art Agency – Studio Work Arte, Portogruaro dal 7 al 28 Ottobre 2023.