Le sale al piano terra del Museo Novecento di Firenze ospitano, fino al 4 febbraio 2024, un focus sulla pittura contemporanea presentando le opere di una delle sue più talentuose esponenti, la pittrice inglese: Cecily Brown, che più di ogni altra ha saputo reinventare il rapporto tra l’arte contemporanea e la grande arte figurativa dei secoli scorsi.
Protagonista in questo periodo di una mostra personale al Metropolitan Museum di New York, l’artista espone i suoi lavori per la prima volta a Firenze al Museo Novecento e in Palazzo Vecchio, in quella che si preannuncia come la mostra più sofistica ed emozionante dell’anno.
La mostra “Temptations, Torments, Trials and Tribulations” a cura di Sergio Risalti raccoglie oltre trenta lavori, tra cui dipinti e opere su carta, per lo più inediti, nati da una riflessione attorno alle Tentazioni di sant’Antonio soggetto ampiamente indagato dagli artisti nei secoli, come il giovanissimo Michelangelo Buonarroti che, secondo Giorgio Vasari, si misurò con la riproduzione a colori di un’incisione di Martin Schongauer. Nei suoi dipinti la Bronw cerca un dialogo con la storia dell’arte, ma la tradizione figurativa viene messa a servizio del linguaggio moderno, tanto astratto quanto espressivo, con una pittura sempre sontuosa, vibrante eppure controllatissima.