In occasione del festivalfilosofia, per questa edizione dedicato al tema parola, la sede di FMAV Palazzo Santa Margherita di Modena ospita “Logos. Le immagini parlano”, fino all’11 febbraio 2024, una mostra a cura di Chiara Dall’Olio con opere provenienti dalle collezioni di fotografia e disegno di Fondazione di Modena e Comune di Modena, ora gestite e valorizzate da FMAV.
La mostra vuole mettere in luce il ruolo e l’utilizzo dell’immagine nel mondo attuale, come forma di comunicazione preponderante per veicolare idee, concetti, opinioni e nello specifico l’utilizzo massivo della fotografia (basti pensare ai social network) come medium sostitutivo alla parola. Partendo da questo presupposto il percorso espositivo, strutturato in quattro sezioni, si pone l’obiettivo di far percepire al pubblico la differenza e la complementarità fra la natura del linguaggio verbale e di quello visivo.
Per consentire una nuova modalità di fruizione delle collezioni e per rendere più coinvolgente e immersivo il patrimonio artistico gestito da FMAV, il visitatore è accompagnato da audiodescrizioni lungo tutto il percorso di mostra e, fuori dalle sale, da una serie di podcast che approfondiscono le ricerche artistiche degli autori, consentendo la fruizione a persone con differenti abilità percettive e sensoriali. Le audiodescrizioni sono infatti state appositamente create per non vedenti, grazie alla collaborazione con il Museo Statale Tattile Omero di Ancona e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione di Modena, ma sono a disposizione di tutto il pubblico che può scoprire le opere attraverso un linguaggio differente. Le stesse opere sono approfondite dai podcast realizzati in collaborazione con Radio Papesse, e resteranno fruibili sul sito di FMAV e sulle principali piattaforme di ascolto. Compongono la mostra Logos le opere di: Alighiero Boetti, Gianfranco Baruchello, Samanta Batra Metha, Giuseppe Bellone, Elina Brotherus, Cesare Colombo, Walker Evans, Nan Goldin, Naoya Hatakeyama, Mimmo Jodice, Luigi Malerba, Fausto Melotti, Dayanita Singh, Edward Weston, Miwa Yanagi, Akram Zaatari.