Anna Valla. Luoghi


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Per la ripresa della sua attività artistica, Il Fondaco promuove la mostra personale “Luoghi” di Anna Valla, negli spazi della Villa Belvedere, già Radicati, situata nel verde paesaggio collinare saluzzese (Saluzzo, CN) dove, fino al 24 settembre saranno esposte una ventina di opere dai grandi e medi formati che si riferiscono al periodo degli anni ‘80 sul segno e sulla scrittura.

Anna Valla, Palinsesto, 1986, cm100x100

La mostra è realizzata a cura di Silvana Peira, con testo critico di Roberto Baravalle ed è corredata da una pubblicazione curata dalla stessa Associazione Il Fondaco.

Anna Valla così spiuega il suo lavoro: “Il mio lavoro è sul segno. Segno che si ripete, si avvolge, si dirada e si accumula: alfabeto di una scrittura istintiva, espressione di una gestualità emotiva, libera da intenzioni coscienti sia d’interpretazione sia didascaliche.

Unica costrizione il supporto: lo spazio della tela o della carta, che negli allestimenti in natura e nelle sculture si dilata in spazi che il segno vivifica….” Anna Valla è nata a Saluzzo nel 1951 ed attualmente risiede e lavora nella stessa città. Ha maturato la sua formazione nel contesto culturale dell’avanguardia torinese degli anni ’70, recependo la volontà di espressione che supera i limiti del concettuale. Fondamentalmente, la sua opera si caratterizza attraverso il colore e il segno gestuale. Tuttavia, la pittura di Valla non si esaurisce in una sola di queste dimensioni, né prevale l’una sull’altra, ma si instaura un equilibrio mediato e una complementarità coerente tra di esse. L’opera di Anna Valla mira a raggiungere una sintesi tra la percezione e l’atto espressivo, un’essenza concentrata delle imitazioni sensoriali.

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