La scultura entra da protagonista alla Rocca sforzesca di Imola, Musei Civici e l’occasione è fornita dalla mostra “Giovanni Bellettini. Ad astra”, a cura di Beatrice Buscaroli aperta fino al 3 settembre, che raccoglie i momenti salienti della ricerca artistica dello scultore.
La scultura è per Giovanni Bellettini (Fanano 1937) innanzitutto un processo mentale, attraverso il quale gli arbìtri dell’ordine naturale si trasformano in forme assolute e si caricano di nuovi equilibri e inedite tensioni. La Rocca Sforzesca è il suggestivo teatro di una mostra che propone un percorso orientato verso l’alto, verso il senso immutabile della bellezza, raccogliendo i momenti salienti della ricerca artistica dello scultore, presentando, in una quarantina di opere, la complessità del suo istinto alla verticalità.
Allestite all’interno del suggestivo scenario della Rocca Sforzesca, queste opere narrano un percorso di quasi cinquant’anni di attività, attraverso una selezione dei suoi migliori lavori in marmo, acciaio, vetro e legno, dando conto così di un’intera vita, personale e artistica, spesa in ricerca, passione e creatività.
Dal vetro al marmo, le opere raccolte mirano a una semplificazione che purifica le forme fino ad esaltarne una sorta di interna purezza, tralasciando ogni particolare che conduca al racconto, ma esaltando la ricerca di una sorta di linea verticale che sfida gli orizzonti della terra.
La mostra è organizzata dal Comune di Imola e Imola Musei, grazie al sostegno di Con.Ami e al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.