Giuseppe Stampone. La natura delle cose


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Il Museo laboratorio, Ex manifattura Tabacchi di Città Sant’Angelo (PE) promuove e ospita, fino al 6 agosto, il progetto “La natura delle cose” dell’artista Giuseppe Stampone (Cluses, in Francia, 1974), vincitore del “PAC2021”.

Giuseppe Stampone, La natura delle cose, 2023, Courtesy l’artista


Questo interesse per i processi industriali si può leggere come un desiderio dell’uomo/artista di imitare la natura, ma anche come un tentativo di padroneggiarla che annulla il nostro senso di precarietà e di limite. La grafite è invece un materiale che implica un rapporto preciso, non ingannevole, con il tempo,
e una scelta dell’autore; disegnare è un processo che alimenta la riflessione e aiuta a riformulare il nostro rapporto con il tempo; lavorare con la matita non permette di accelerare il processo di realizzazione di un disegno; usare la grafite è quindi il modo in cui Stampone ha scelto per opporsi ai ritmi accelerati della vita di oggi.
Il Gran Sasso e la Maiella, “le montagne di Stampone”, sono sia autobiografiche che universali. Sono immagini che l’artista porta dentro di sé, legate alla sua identità e ai suoi ricordi, ma anche iconografie mitiche, figure che ispirano soggezione e monumentalità. In questo lavoro, le montagne hanno dato corpo alle riflessioni dell’artista, tornato nei suoi luoghi d’infanzia nel tentativo di rintracciare un legame più profondo con le cose; per noi osservatori, l’opera è un’occasione per ripensare al nostro ruolo nel mondo attraverso l’arte, all’etica, e al senso di responsabilità verso l’ambiente che ci ospita e gli altri esseri viventi.

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