Fino al 12 novembre prossimo, Palazzo delle Paure e il territorio della Città di Lecco sono teatro della grande mostra antologica dedicata al Maestro uruguayano, “Pablo Atchugarry. Una vita tra Lecco e il Mondo. Opere dal 1978 al 2023”.
Dal 1978, la Città di Lecco è il luogo che ha accolto la produzione artistica di Pablo Atchugarry, dalle prime opere pittoriche alle ultime realizzazioni scultoree in marmo, bronzo e legno.
La mostra cade in occasione del 45° anniversario dalla prima esposizione di Pablo Atchugarry in Italia, avvenuta proprio a Lecco nel 1978, nel territorio che l’ha accolto e che lo ha visto divenire un indiscusso protagonista della scultura contemporanea nel mondo, un ponte tra due culture lontane nello spazio ma vicine nello spirito: quella italiana e quella uruguayana.
Le sale di Palazzo delle Paure accolgono un excursus sulla vita dell’artista, dalle prime opere pittoriche, figlie di un figurativismo che si avvia all’astratto, fino ad arrivare alle attuali produzioni scultoree, in una ricca produzione che ci racconta l’intenso rapporto tra forma, materia e luce.
La mostra, curata dallo stesso Pablo Atchugarry con il supporto dell’architetto Alessio Gilardi, vuole essere un omaggio al rapporto e all’attaccamento che il Maestro conserva ancora oggi con la città di Lecco.
Il catalogo della mostra, edito da Skira, raccoglie un’intervista biografica di Valeria Campagni al maestro, che ci racconta la storia e le vicissitudini che l’hanno portato a diventare un artista di fama internazionale partendo dalla scoperta della sua vocazione artistica, passando per l’arrivo in Europa richiamato dalla ricerca della sua via espressiva, per giungere a Lecco, in Italia, verso il mondo.