Wifredo Lam (Sagua la Grande, Cuba, 1902 – Parigi, 1982), il principale artista cubano del ’900, fino al 10 settembre è protagonista di un’esposizione ospitata dal Museo della Ceramica di Savona e dal Centro Esposizioni del MuDA di Albissola Marina e curata da Luca Bochicchio e Stella Cattaneo.
Sono in mostra, oltre trenta opere di Lam, tra totemismo e nuovi primitivismi, in dialogo con altri protagonisti della fertile stagione che tra gli anni ‘50 e ’70 ha reso Albisola e le sue botteghe artigiane fulcro della ceramica artistica internazionale: da Lucio Fontana a Enrico Baj, da Giuseppe Capogrossi a Roberto Crippa, da Asger Jorn a Maria Papa Rostkowska ed Eva Sørensen.
È stato “globale molto prima che il mondo fosse globalizzato”, meticcio di nascita e poi di cultura, ha ideato un linguaggio artistico sincretico in cui ha fuso modernità europea, influenze surrealiste, cultura afrocubana e rimandi tropicali: Wifredo Lam ha un posto del tutto particolare nella storia dell’arte del Novecento. Viaggiatore instancabile, quasi nomade, ha eletto Albissola Marina a suo rifugio stabile all’inizio degli anni Sessanta, periodo in cui la cittadina si trasformava in un effervescente laboratorio artistico internazionale, innestando l’arte contemporanea su una tradizione ceramica secolare, capace di rinnovarsi in epoca moderna.
L’opera di Lam, affiancata a quella di altri artisti che hanno scelto questa terra di Liguria come teatro di sperimentazione, è al centro della mostra “Lam et les Magiciens de la Mer. Totem, figure e segni primordiali nella Ceramica di Albisola tra gli anni ’50 e ’70”. Il progetto è promosso dalla Fondazione Museo della Ceramica di Savona e dal Comune di Albissola Marina, con il sostegno della Fondazione De Mari, il contributo scientifico dell’Estate Lam e i patrocini del Museo Nacional de la Cerámica Contemporánea Cubana, del Oficina del Historiador, e dei Comuni di Savona e Albisola Superiore.
Il titolo evocativo, ‘Lam et les Magiciens de la Mer’, richiama volutamente l’esposizione ‘Magiciens de la Terre’ tenutasi al Centre Pompidou di Parigi nel 1989.
La mostra è allestita nei due musei attraverso quattro itinerari tematici ispirati ai macro-temi Totem, Animali, Metamorfosi e Segni.
Una parte della mostra, con il titolo ‘Lam entre Mares. De Albisola a La Habana’, sarà presentata successivamente al Museo Nacional de la Cerámica Contemporánea Cubana dell’Avana (dicembre 2023-marzo 2024), a cura di Surysday Reies Martynez.
Il catalogo è pubblicato da Electa.