Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospita, fino al 29 maggio, una personale di Enzo Troiano (Vercelli 1965) che si concentra su un tema che ha spesso affrontato: la fantascienza; essa è allestita nell’area espositiva del cosiddetto Braccio Nuovo ed è composta da circa 70 tavole a fumetti, di cui circa 15 inedite.
L’autore, fumettista di fama internazionale, ha pubblicato in Italia e all’estero: dalla Spagna, alla Gran Bretagna, agli USA e nei paesi del Commonwealth, attraverso l’agenzia inglese Beehive Illustration La sci-fiction nell’immaginario collettivo italiano è associata principalmente ad autori americani o del Sol Levante, quando in realtà il tema è esplorato anche da noi e Troiano è uno fra i più autorevoli e rappresentativi autori di questo filone. Non si limita infatti a illustrare o disegnare i fumetti, ma scrive in prima persona le sue storie, configurandosi pertanto come un autore completo.
La maggior parte delle opere in mostra sono tavole tratte da fumetti pubblicati dall’autore, quali Korea 2145,Lufer, Eracle 91, Harcadya, Gulliver, Omegha, Blood Lylium. Diverse, inoltre, le tavole inedite, realizzate per l’esposizione e ispirate al mondo antico in chiave sci-fiction, realizzate in tecnica mista: pastelli, pennarelli, acrilico e aerografo. In allestimento sono presentati anche layout e disegni preparatori del fumetto Partenope terminale, con testi di Ciro Sapone. I riferimenti di chiara matrice partenopea che popolano le sue storie e i suoi disegni rendono più originali, ma pur sempre internazionali, le tematiche e i caratteri presenti nei suoi fumetti.
Il catalogo della mostra è edito da Stamperia del Valentino.