Cinquanta opere e quattro grandi installazione site specific compongono la mostra di Michelangelo Pistoletto “Infinity. L’arte contemporanea senza limiti”, curata da Danilo Eccher al Chiostro del Bramante, Roma, fino al 15 ottobre prossimo.
Un percorso narrativo, per più di 60 anni d’arte, quasi 90 anni di vita, secondo l’impostazione dei progetti curati da Danilo Eccher e prodotti da DART, Chiostro del Bramante. Non certo una mostra tradizionale ma un racconto, un’esperienza che attraverso le opere simbolo di Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933), dalle storiche alle più recenti, dal 1962 al 2023, accompagna in un viaggio emozionante dentro la poetica e il mondo, i tanti mondi, di uno dei maestri dell’arte contemporanea.
Un’infinità di modi di fare arte, un’infinità di modi di vedere, di cambiare prospettiva, di leggere la realtà. Al centro un unico artista ma nelle sue tante possibilità di essere, di trasformarsi, di raffigurare e rappresentarsi, di raccontare.
Michelangelo Pistoletto nel 2023 compie 90 anni e per Chiostro del Bramante è un onore inaugurare questa nuova stagione espositiva con una sua grande mostra, un’occasione per poter condividere con il pubblico i lavori storici del maestro in dialogo con l’architettura rinascimentale oltre alle nuove produzioni, realizzate ad hoc per gli spazi del Chiostro, che sorprenderanno per l’instancabile energia creativa.
Le opere all’interno del percorso espositivo coprono pressoché l’intera carriera di Pistoletto, dagli anni Sessanta con i quadri specchianti, Metrocubo di Infinito, Venere degli Stracci, Orchestra di stracci e Labirinto, gli anni Settanta con L’Etrusco e la serie delle Porte Segno Arte insieme ad Autoritratto di Stelle fino a lavori più recenti. Negli anni Novanta i Libri, nel Duemila i quadri specchianti oltre ai progetti legati alla formula della creazione, Love Difference–Mar Mediterraneo e Neon, al Terzo Paradiso.