Venezia – 30/03/2023 : 18/09/2023
Con un’ottantina di opere, molte delle quali mai esposte prima, tra dipinti e disegni inediti, provenienti dall’Archivio Edmondo Bacci, da collezioni private e musei internazionali, tra cui il Museum of Modern Art di New York e l’Art Museum di Palm Springs, si realizza la prima e più esaustiva personale dedicata all’artista veneziano Edmondo Bacci (1913-1978).
Fino al 18 settembre prossimo la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia presenta “Edmondo Bacci. L’energia della luce”, a cura di Chiara Bertola, responsabile del programma di arte contemporanea alla Fondazione Querini Stampalia, Venezia.
La mostra si inserisce nella tradizione espositiva del museo che, da anni, accanto ad esposizioni di respiro internazionale, ospita rassegne volte a celebrare i protagonisti della scena artistica nazionale del secondo dopoguerra, quali Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Tancredi Parmeggiani, Osvaldo Licini, e ora Bacci.
Questa mostra intende approfondire la parte più lirica dell’opera di Bacci, nel momento più internazionale della sua carriera, gli anni Cinquanta, quando, già affermato negli ambienti espositivi legati allo Spazialismo e tra gli artisti contemporanei più innovativi a livello nazionale, viene notato da Peggy Guggenheim ed emerge evidente agli occhi della critica tutta la novità del suo dipingere, la forza generativa del colore, la rottura dei piani spaziali e il ritmo circolare della pennellata. Bacci si colloca entro la ristretta cerchia di eccellenze artistiche venete, tra cui figurano anche Tancredi ed Emilio Vedova, che negli stessi anni ottengono successi e riconoscimenti internazionali, ed è senza dubbio uno dei pochi artisti nel panorama italiano a metabolizzare velocemente le possibilità di una nuova astrazione, legando le contemporanee tendenze provenienti da Europa e Stati Uniti con uno stile unico e una visione personale. Seguendo questo percorso critico, l’esposizione propone una serie di opere fondamentali per comprendere l’evoluzione di quel linguaggio del colore-luce che tanto colpì la mecenate americana, nonché Alfred Barr, allora direttore del Museum of Modern Art di New York, che acquistò dall’artista Avvenimento 13 R, del 1953. La tela, oggi parte della collezione del museo newyorkese, ritorna eccezionalmente in Italia, per essere esposta per la prima volta al pubblico.
La mostra è accompagnata da un ricco catalogo illustrato, edito da Marsilio Arte, con saggi della curatrice Chiara Bertola, Martina Manganello, Barry Schwabsky, Toni Toniato, Riccardo Venturi. Edmondo Bacci.