Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen


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Il Surrealismo non fu solo uno stile, un movimento artistico, quanto piuttosto un atteggiamento, un modo alternativo di essere e concepire il mondo.
È su questo concetto fondamentale che si sviluppano i molteplici temi della nuova mostra curata da Els Hoek che il Mudec di Milano ospita fino al 30 luglio: “Dalí, Magritte, Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen”, presentando 180 opere, tra dipinti, sculture, disegni, documenti, manufatti, tutti provenienti dalla collezione del museo Boijmans Van Beuningen, uno dei più importanti musei dei Paesi Bassi, in dialogo con alcune opere della Collezione Permanente del Museo delle Culture.

Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo Capolavoroi dal Museo Boijmans Van Beuningen-MUDEC, Museo delle Culture, Milano


Il Museo Boijmans Van Beuningen possiede una collezione di arte surrealista unica e famosa in tutto il mondo, che annovera artisti come Salvador Dalí, Max Ernst, René Magritte e Man Ray; il museo racconta un intero movimento artistico non solo esponendone le opere ma anche approfondendo con focus verticali le tecniche, gli stili, i materiali, riflettendo così i metodi e le idee di lavoro dei surrealisti. Oltre a dipinti, oggetti e opere su carta, la collezione comprende dunque numerosi libri rari, periodici e manifesti di importanti artisti e scrittori surrealisti.
La scelta di curare una mostra per il Mudec ha portato a una selezione della collezione, con un focus particolare sull’interesse dei surrealisti per le culture non occidentali. La loro critica alla cultura e alla società occidentale li spinse infatti a cercare modelli alternativi. Questa ricerca li portò a venire a contatto con culture in cui gli artefatti apparivano dotati di una valenza magica e potevano esercitare una certa influenza sulla vita quotidiana. In un certo senso i Surrealisti speravano che anche le loro opere d’arte potessero avere un potere simile.
Particolare attenzione viene data all’approfondimento delle tematiche fondamentali su cui si è focalizzata la ricerca surrealista, sogno e realtà, psiche, amore e desiderio, un nuovo modello di bellezza, e attraverso opere di surrealisti meno noti, pubblicazioni e documenti storici, fornisce al pubblico una visione a 360 gradi dell’universo surrealista.
L’ampia selezione di capolavori presentati nella mostra racconta al visitatore quali fossero le principali premesse e motivazioni dei surrealisti: utilizzando oggetti trovati, tecniche automatiche o regole simili a giochi, gli artisti tentarono di escludere il razionale, nella speranza di creare uno shock poetico che avrebbe cambiato il mondo.

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