Mark Kostabi. Loves


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Nello Spazio Arte del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, fino al 1 maggio sono esposte sculture e dipinti di Mark Kostabi nella mostra personale “Loves”.

Le figure senza volto, i cromatismi opulenti e mai banali, uno stile personalissimo eppure ricco di citazioni: Mark Kostabi è a tutti gli effetti uno dei più grandi artisti della scena contemporanea. Eclettico, provocatore, nel 1988 ha fondato il Kostabi World, studio-galleria in cui lavora con i suoi assistenti in una produzione che guarda le diverse forme dell’arte: è musicista e compositore, dipinge e realizza oggetti cult.

Le opere che espone a Pescara provengono in parte dalla sua collezione personale, in parte sono di proprietà di collezionisti privati. Coprono un vasto arco temporale, dal 1979 al 2023: un percorso ultraquarantennale che non solo segue, ma in qualche modo anticipa, anche i grandi cambiamenti.
Il curatore della mostra è Marinano Cipollini, che specifica: “La mostra vuole indagare e mettere in luce i vari universi paralleli che l’artista costruisce nei suoi lavori. L’opera di Mark Kostabi si inserisce in seno ad una società globalizzata, in cui l’omologazione è alla base del sistema sociale che sancisce di fatto l’azzeramento delle identità personali a tutto vantaggio di vite duplicate e appagate dalle sirene dell’avere. Nella struttura geo-politica, intesa come sistematica rappresentazione di una società in cui i confini della dignità comportamentale sono immersi in un’ampia zona grigia, inserisce le sue figure senza volto, osservatori anonimi che s’interrogano, si muovono e interagiscono fra paesaggi iconici storicizzati, con chiari riferimenti ai segni degli artisti del passato. Muti commentatori che mettono in dubbio le sicurezze del consorzio occidentale. Sia si parli di arte, sia di sistemi sociali ad essa più o meno correlati”.
La Fondazione Genti d’Abruzzo ha prodotto per l’occasione un catalogo delle opere a corredo della mostra.
La mostra è realizzata con il coordinamento generale di Antonella Giancaterino e organizzata da Alessandra Moscianese.

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