L’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e il Comune di Macerata, Macerata Musei, Macerata Culture insieme alla Regione Marche, annunciano il conferimento del Premio “Pannaggi / Nuova Generazione 2022” all’artista Paola Tassetti, protagonista della personale Metamorphosis, allestita al piano nobile dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, fino al 26 febbraio prossimo, con il patrocinio dell’Università di Macerata, dell’Accademia di Belle Arti, della Fondazione Carima e del Comune di Recanati. Il Premio Pannaggi / Nuova generazione, ideato dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e giunto alla sua quinta edizione, torna a dare spazio ai giovani artisti emergenti under 40 della Regione Marche, per far conoscere e implementare il loro lavoro in ambito nazionale e internazionale.
La mostra dedicata alla vincitrice è curata da Paola Ballesi ed è allestita nelle suggestive sale di Palazzo Buonaccorsi, in un percorso artistico che nasce da una innata fascinazione e un approfondito studio sul tema della metamorfosi, quel mutamento della realtà dato dall’inesorabile trascorrere del tempo che è stato anche uno dei motivi letterari, artistici e filosofici più intriganti e indagati in ogni epoca storica. Nella sua ricerca di una nuova realtà in movimento, appare indispensabile all’artista il recupero del passato, scrigno di antichi saperi, di miti e di riti che permettano di percorrere con più consapevolezza le strade del futuro. Paola Tassetti prende dunque le mosse dai pionieristici studi di medicina di Andrea Vesàlio, dalle sue straordinarie tavole anatomiche, realizzate a Venezia dagli artisti della scuola di Tiziano Vecellio. Nascono così le sue Psicogeografie, tavole anatomiche e composite installazioni di frammenti e reperti che raccontano spaccati di metamorfosi fiorite sia sulle tele che nelle installazioni. Opere che danno spazio ad una visione del mondo che ricostruisce l’antico potente nesso tra microcosmo e macrocosmo, tra l’uomo e la natura, l’arte e la scienza.
Sospensioni metamorfiche (2022), posizionate nella veranda del piano nobile di Palazzo Buonaccorsi, si compone di tre arazzi di anatomia vegetale imbastiti, cuciti, timbrati e ancorati a tre tiranti che mettono in scena il tema dell’ibridazione, collante naturale di un nuovo mondo armonico. Anatomie vegetali (2022) sono invece tre tele di studio di tassonomia, spunti di riflessione visiva in forma di variegate inflorescenze e innesti vegetali su impianti anatomici. Nella sala Romolo e Remo, si trova invece Pigmentario metamorfico (2022), un’installazione a terra dove sono accuratamente allineati in uno spazio triangolare una serie di oggetti, sculture in argilla che simulano ossa, resti, mirabilia da collezionismo, disposti in file equamente distanziate a scalare la cui colorazione a colata riprende la pigmentazione vegetale del soffitto a cassettoni. Infine, nella sala del Camerino, l’Oratorio lessicale metamorfico (2022) si presenta con tre stendardi che consacrano la nascita di una nuova antropologia, e con essa un nuovo modo di vedere, percepire e sentire il mondo degli uomini e delle cose, per offrire una nuova percezione del cosmo come totalità armoniosa e spirituale.
Il catalogo bilingue che racconta la mostra, oltre ai saluti di autorità e sostenitori del Premio, raccoglie il testo critico della curatrice, l’intervista all’artista condotta da Massimo Vitangeli e gli apparati.