A Prato, al Centro per l’Arte Contemporanea Ligi Pecci, fino al 9 gennaio prossimo 30 opere di giovani artisti sono riunite in mostra per raccontare la sostenibilità.
È questa la seconda edizione della mostra “Second life: tutto torna”, che ospita le opere vincitrici del concorso promosso da Alia Servizi Ambientali SpA, dedicato ai giovani artisti sotto i 28 anni che hanno scelto di interrogarsi sul rapporto tra arte e sostenibilità.
Second life si avvale del patrocinio istituzionale di Regione Toscana, e dei comuni di Firenze, Empoli, Prato, Pistoia, Peccioli e della Conferenza dei Presidenti delle Accademie. Sono partner del progetto Fondazione Palazzo Strozzi, Centro Pecci, Officina Giovani, Pistoia Musei, Museo Novecento e MAD Murate Art District; Scapigliato Spa, Revet Spa e Belvedere Spa, e main partner Evolve Maire Tecnimont Foundation.
“Second Life: tutto torna” è un concorso dedicato alle opere di giovani artisti che scelgono di interrogare la loro vena creativa sul rapporto con la Sostenibilità, uno dei valori di massima attenzione del nostro tempo. Declinata in campo ambientale, sociale ed economico, è l’obiettivo a cui l’Agenda Onu 2030 assegna un imperativo profondo: “Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura”. Sono circa cento gli artisti italiani, tutti al di sotto dei ventinove anni di età, che si sono misurati su questa visione. Una qualificata giuria composta dai rappresentanti delle principali istituzioni culturali toscane, ha curato la selezione di trenta opere, esposte in questa mostra itinerante che invita tutti noi a riflettere sull’importanza dei nostri gesti quotidiani per il rispetto dell’ambiente e per dare una seconda vita alla materia, osservando la regola delle 4R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero.