Marina Ballo Charmet / Walter Niedermayr. Out of Sight


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Marina Ballo Charmet e Walter Niedermayr, presentano le loro opere realizzate alcune singolarmente e altre insieme, nella mostra “Out of Sight” alla Fondazione Bevilacqua La Masa negli spazi di Palazzetto Tito fino al 4 dicembre, a cura di Gabi Scardi.
Il percorso espositivo si concentra infatti intorno ad alcuni elementi tematici rilevanti per entrambi gli artisti e ricorrenti nell’ambito delle loro ricerche: il senso del luogo; lo spazio istituzionale come dimensione altra; la sua architettura e la relazione che con essa l’individuo può istituire. Più in particolare le opere esposte riguardano gli ambienti caratterizzati da un nascondimento sistemico e normativo, a partire dai più emblematici: il carcere e l’ospedale. Intorno a questi temi, su cui i due artisti si sono trovati, in momenti diversi, a convergere, ruota una costellazione di concetti quali tempo, soglia, dentro e fuori, limite e margine; e poi la cura nelle sue diverse accezioni, l’infanzia e il rapporto che con essa l’adulto può avere.
Perno della mostra è Casanza, importante progetto di carattere sociale voluto e sostenuto dalla Fondazione Bevilacqua La Masa, realizzato all’interno della Casa di reclusione per donne Le Convertite alla Giudecca, nell’arco del 2022. L’intervento si è svolto in diversi spazi della struttura carceraria e nell’orto biologico del carcere curato dalle stesse detenute in collaborazione con la cooperativa veneziana Rio Terà dei pensieri, una realtà sociale che gestisce l’orto delle Meraviglie dal 1994 e che opera nelle due carceri, gestendo diversi progetti di inserimento lavorativo.


Nell’opera, consistente in una videoinstallazione a due canali, ci si interroga sul rapporto dell’individuo e della comunità con l’elemento naturale inteso come antidoto e veicolo di un possibile benessere anche in situazioni di ristrettezza organizzata. Il video è stato girato principalmente all’aperto, nell’orto della Casa di reclusione, riprendendo le donne nella loro quotidianità di lavoro; ma conduce il visitatore anche nella grande corte, lungo le facciate interne dell’edificio con le loro finestre barrate, e infine nei lunghi corridoi su cui si affacciano le stanze.
Oltre al progetto Casanza la mostra Out of Sight comprende opere precedentemente realizzate dai due artisti. Tra le altre il video a quattro mani Agente Apri, la videoinstallazione Tatay e il video Frammenti di una notte di Ballo Charmet, e alcuni dittici e trittici fotografici del filone Raumfolgen di Walter Niedermayr.
La mostra è accompagnata da una pubblicazione di approfondimento e da una serie di incontri nell’ambito dei quali le principali tematiche sollevate dalle opere verranno sviluppate da personalità afferenti a discipline diverse.

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