Eco-esistenze: forme del naturale e dell’artificiale


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All’Istituto Europeo di Design, IED, di Firenze, la mostra collettiva “Eco-esistenze: forme del naturale e dell’artificiale”, fino al 7 dicembre prossimo indaga la convergenza tra gli spazi naturali e artificiali, e il modo in cui questi luoghi sono percepiti e vissuti dalle comunità, attraverso il lavoro di 7 artisti: Leone Contini, Simone Donati, Claudia Losi, Elena Mazzi, Elena Nemkova, Caterina Sbrana e Nicola Toffolini.
Il progetto, che si basa su questa mostra, si espande attraverso un ricco programma di eventi, lecture e workshop per il pubblico in alcuni luoghi della città e nei laboratori di Palazzo Strozzi. Eco-esistenze utilizza i linguaggi della cultura, della ricerca antropologica, della scienza e della narrativa per ampliare la nostra comprensione di una realtà ancora in fase di definizione. La mostra entra in un territorio dai confini indefiniti e apre una riflessione sull’ormai datata contrapposizione tra uomo e natura.
Il progetto nasce in relazione alla mostra Olafur Eliasson a Palazzo Strozzi ed è frutto della collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il Master in Curatorial Practice di IED Firenze. Il dialogo con gli artisti, la mostra e le attività saranno raccolte in una pubblicazione realizzata con Kunstverein Publishing. Settembre, più appuntamenti

Simone Donati, Varco Appennino, Calabria-Fotografia dimensioni variabili, 2016


Ripensando il paesaggio: scontro tra naturale e artificiale di Simone Donati
Un workshop per adolescenti per osservare attraverso la fotografia i luoghi di confine tra città e campagna. I risultati del progetto saranno presentati nella mostra.
I prossimi appuntamenti in programma sono: Sabato 29 ottobre, ore 15.30, Picnic rituale di Leone Contini. Un momento di discussione e convivialità sulle sponde del laghetto dell’Argingrosso, per immergersi nel complesso ecosistema di questo luogo; Sabato 5 novembre, ore 10.00-14.00,
Ogni passo una forma del tempo di Claudia Losi con Antonio Perazzi. Una camminata guidata attraverso due parchi-giardino storici della città di Firenze: il Parco di Villa Stibbert e quello di Villa Ruspoli; Sabato 12 novembre, ore 10.00-17.00, Geografie complesse di Elena Mazzi.
Un workshop per adulti dedicato all’indagine sulla rotta commerciale che collega la Cina all’Europa attraverso un nuovo passaggio artico, derivato dallo scioglimento dei ghiacci; Giovedì 17 novembre, ore 18.00, Hic sunt leones di Caterina Sbrana con Annalisa Metta. Una conversazione a due voci sulle presenze e le persistenze selvatiche nelle aree incolte urbane e di periferia, e sui paesaggi immaginari che ne possono nascere; Giovedì 24 novembre, ore 18.00, La più grande estinzione di massa autoalimentata di Eléna Nemkova. Una performance-lecture dal taglio scientifico dedicata alla più grave crisi climatica preistorica e alla sua recente simulazione biogeochimica; Sabato 26 novembre, ore 17.00, Fugaci sistemi come schiuma di Nicola Toffolini.
Un incontro tra lettori per discutere collettivamente di due testi che parlano del rapporto tra uomo, natura e clima: Il primo inverno di Philpp Blom e Isole dell’abbandono di Cal Flyn; Mercoledì 30 novembre, ore 17.00, Presentazione del catalogo Eco-esistenze a cura della classe del Master in Curatorial Practice di IED Firenze. Una panoramica sul progetto espositivo, il dialogo con gli artisti e le attività connesse.
Le attività si svolgono a Palazzo Strozzi, presso IED Firenze e in alcuni luoghi della città.

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