SonoSonoSono oltre cento gli artisti provenienti da venti differenti paesi del mondo: dagli Stati Uniti al Giappone, dal Messico alla Cina, oltre che ovviamente dall’Italia e da Ravenna; sessanta spazi espositivi tra monumenti, musei, chiostri, gallerie e luoghi simbolici che ospitano più di cinquanta mostre e allestimenti site specific, non solo a Ravenna, ma anche a Bologna, Faenza, Riccione e Mesola; nonché convegni (in primis quello dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei, che torna in Italia dopo 22 anni) conferenze, visite guidate, laboratori e anche iniziative pensate espressamente per i bambini.
Tutto questo è la settima edizione della Biennale del Mosaico Contemporaneo di Ravenna in corso fino al 27 novembre, che recupera l’edizione del 2021 sospesa a causa della pandemia.
La Biennale di Mosaico Contemporaneo è promossa e organizzata dal Comune di Ravenna con il coordinamento di Daniele Torcellini e del MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna e realizzata grazie al prezioso sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Programma POR FESR Emilia-Romagna 2014/2020 – Asse 6 – Azioni 2.3.1. “Città Attrattive e Partecipate”, de La Cassa di Ravenna S.p.A., della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, di Romagna Acque Società delle fonti.
Il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna ospita la mostra Prodigy Kid degli artisti Francesco Cavaliere e Leonardo Pivi, a cura di Daniele Torcellini (fino all’8 gennaio 2023).
Palazzo Rasponi dalle Teste ospita Opere dal Mondo, la tradizionale mostra-concorso a cura di AIMC (Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei) con una selezione di lavori di artisti internazionali, una vetrina che esibisce ciò che si sta realizzando nel campo dell’arte musiva nel mondo.
Sempre negli spazi del palazzo seicentesco del centro storico di Ravenna ma anche con una sezione nella storica Biblioteca Classense si trova LATO Sensu, Declinazioni del mosaico contemporaneo a cura di Sabina Ghinassi, Eleonora Savorelli e Paolo Trioschi.
Lo spazio espositivo di Palazzo Rasponi ospita la mostra Sergio Cicognani. Pittore del Mosaico a cura di Paolo Trioschi.
Il sodalizio tra Ravenna e Faenza si consolida anche per questa VII Biennale con il MIC Museo Internazionale della Ceramica in Faenza che propone a Ravenna, a Palazzo Rasponi, una installazione dal titolo Solaris, il nuovo risultato della ricerca di Oscar Dominguez sui materiali ceramici dove terra e fuoco sono gli elementi primordiali.
Il nuovo Polo delle Arti ospita Soundcheck, un progetto promosso dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna, che prevede un programma di eventi multipli, tra cui esposizioni e conferenze.
Il Museo Nazionale di Ravenna, insieme ad Equidistanze Residenze Artistiche, presenta Nello Spazio con le opere site specific di tre artisti emergenti: Mitsuyasu Hataketa, Caterina Dondi, Tera Drop, a cura di Emanuela Fiori e Alessandra Carini.
Il dialogo tra l’arte musiva contemporanea e le storiche architetture cittadine si ritrova agli Antichi Chiostri francescani dove Giovanni Gardini cura la mostra Tessere.
Non distante dalla tomba di Dante, la Biblioteca Oriani ospita l’ultimo atto dell’omaggio che le mosaiciste ravennati associate alla CNA hanno dedicato alla Divina Commedia.
Negli spazi dell’Ex Chiesa di Santa Maria delle Croci le testimonianze dell’evoluzione dell’arte del mosaico dal linguaggio bizantino ravennate alle cifre stilistiche contemporanee sono espresse dagli allievi e dalle allieve del Liceo Artistico Nervi Severini e dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna con la mostra Il nuovo nella tradizione a cura di Elena Pagani e Daniele Strada.
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna di Bologna ospita Con il mosaico. Contemporaneità a Ravenna e dintorni a cura di Sandro Malossini e Gloria Evangelisti dedicata alla produzione dei mosaicisti ravennati.
Il Museo Diocesano di Faenza nella sede faentina della Chiesa di Santa Maria dell’Angelo presenta due collettive, curate da Giovanni Gardini. La prima, Miszmasz, organizzata in collaborazione con l’Accademia di Varsavia. La seconda, Altrove. Viandanti, pellegrini, sognatori, riflette sull’uomo viandante e pellegrino, in cui il tema dell’uomo in ricerca è declinato in tutte le sue faccettature possibili.
La VII Biennale di Mosaico Contemporaneo incontra anche la città di Riccione in un prezioso spazio pubblico come Villa Franceschi con la mostra Dream-Nasty del mosaicista ravennate Luca Barberini, curata da Sara Andruccioli, e Paolo Trioschi. Infine presso il suggestivo Castello di Mesola un intervento di Felice Nittolo dedicato al Sommo Poeta dal titolo Dante è Vivo a cura di Riccardo Betti.
Partecipano all’evento, numerose Gallerie e Spazi espositivi temporanei ad integrare la già ricca offerta espositiva.