In concomitanza con il Festivaletteratura a Palazzo della Ragione a Mantova è ospitata, fino al 26 febbraio 2023, la mostra, dedicata a Fortunato Depero (Fondo 1892 – Rovereto 1960), intelligente creatore dell’estetica futurista teorizzata in Ricostruzione futurista dell’Universo, firmato con Giacomo Balla nel 1915. Depero nella sua lunga esperienza artistica ha costruito una forma d’arte totale che ha spaziato dalla pittura al teatro, dalla scenografia alle arti applicate, dall’editoria alla pubblicità divenendo uno dei protagonisti del movimento futurista.
“Depero automatico acrobatico” è un viaggio attraverso i suoi molteplici ambiti creativi che si svolge con circa 80 opere significative attraverso l’arco temporale 1917-1938; è ideata da Electa in collaborazione con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, in esclusiva per gli spazi di Palazzo della Ragione ed è curata da Nicoletta Boschiero, responsabile della Casa d’Arte Futurista Depero.
Questa mostra è scandita nelle tre tappe geografiche del percorso artistico dell’artista, Capri, Rovereto e New York.
A Capri prende il via una delle stagioni più creative che avrà il suo acme tra il 1916 e il 1918, quella legata all’avventura teatrale vissuta con lo svizzero Gilbert Clavel, suo sodale, ripercorsa attraverso alcuni disegni che appartennero a Clavel stesso. Esposto anche un importante capolavoro, come Meccanica di ballerina, del 1917, e alcune bellissime chine dedicate alla novella gotica Istituto per suicidi, preludio alla nascita dell’automa con lo spettacolo teatrale Balli plastici.
A Rovereto nel 1919, finita la guerra, Depero dà vita a un suo grande sogno, quello di aprire una casa d’arte specializzata nel settore della grafica pubblicitaria, dell’arredo e delle arti applicate e, in particolare, in quello delle tarsie in panno che avranno un grande successo a Parigi, all’arts décoratifs et industriels modernes del 1925, “aperta a tutti gli industriali i cui prodotti siano artistici Exposition internationale des nel carattere e mostrino chiaramente una tendenza moderna”.
Infine, dopo i successi ottenuti nelle principali esposizioni nazionali e internazionali, Depero e la moglie Rosetta si trasferiscono a New York nel 1928 aprendo la Depero’s Futurist House, una sorta di filiale americana della casa d’arte di Rovereto. L’impegno pubblicitario di Depero si concretizza con collaborazioni con marchi di spicco, e prepara numerosi progetti di copertine per American Printer, Vogue, Vanity Fair, oltre a realizzare le scenografie teatrali per New Babel.
Un’ultima sezione della mostra è poi dedicata alla pluriennale collaborazione con il marchio Campari. Il catalogo della mostra è edito da Electa.