Todi Today


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Il Festival delle Arti di Todi, giunto alla sua terza edizione, è curato da Marco Tonelli, promosso e organizzato dalla Fondazione Progetti Beverly Pepper, in collaborazione con il Comune di Todi e il Todi Festival, con il patrocinio del MiC – ministero della Cultura, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Fondazione Perugia e di ETAB, quest’anno celebra uno degli artisti più conosciuti e apprezzati a livello internazionale con una serie d’iniziative che coinvolgerà il centro storico della cittadina umbra: Fabrizio Plessi (Reggio Emilia, 1940) al quale è dedicata una mostra fino al 25 settembre, allestita nella Sala delle Pietre di Palazzo del Popolo oltre al collocamento di opere monumentali alle Cisterne romane e in Piazza del Popolo.

Il programma espositivo si è aperto con l’inaugurazione, in Piazza del Popolo, dell’opera monumentale dal titolo Todi Today, una fontana digitale che rimarrà in loco fino al 25 settembre.

Si tratta di un vero e proprio monolite elettronico bifacciale che si accenderà ogni giorno, una scultura alta 12 metri in cui scorre acqua digitale, uno degli elementi primari della cifra espressiva di Fabrizio Plessi, che si solleva dal basso per raggiungere il culmine della colonna e poi ricadere, ricominciando senza sosta il suo ciclo di ascesa e caduta. L’opera, inoltre, si ricollega alla verticalità delle torri di Todi, alle Colonne di Beverly Pepper e alle Steli di Arnaldo Pomodoro, installate negli anni passati in occasione del Festival delle Arti.

@ZouhairBellahmar

Alle Cisterne romane sono collocate altre quattro sculture realizzate appositamente per lo spazio sotterraneo, oggetto di un importante intervento di ampliamento e di riqualificazione, che rimarranno in permanenza, diventando parte del patrimonio culturale della città.

In questo lavoro, composto da quattro grandi ledwall verticali, il tema dell’acqua ritorna secondo un intento di ricostruzione storica dell’antico suo tragitto per l’approvvigionamento della città. L’arte contemporanea si fa allora ponte tra passato e futuro, tra le sopravvivenze storiche e i linguaggi del domani poiché determinata da un forte radicamento in ciò che è arcaico e ancestrale.

Inoltre, la mostra, presentata in contemporanea con l’apertura di Todi Festival, include dipinti di grandi dimensioni realizzati nel 2013 e mai esposti in Italia. Questi ultimi, ispirati a città come Roma, Bombay, Nagoya, Kyoto, Maiorca, rappresentano una sorta di collage di schizzi, progetti, appunti evocativi e non descrittivi di video installazioni realmente realizzate o solo immaginate. Vicini alle suggestioni delle Carceri di Piranesi, in bianco e nero con solo poche e flebili sfumature di colore, i dipinti sono dunque la proiezione di sogni e fantasie di un artista che ha sempre legato la pratica del disegno all’umore dei luoghi, delle luci, della storia e degli odori in cui avviene.

La Fondazione Progetti Beverley Pepper realizzerà un catalogo che documenterà la presenza di Plessi a Todi.

Durante il Festival è in programma una serie di visite guidate e di laboratori gratuite per famiglie, come l’Urban Art Tour, in cui guide esperte accompagneranno i partecipanti in un viaggio urbano alla scoperta dell’arte contemporanea, partendo dal Parco di Beverly Pepper per giungere nel centro di Todi per ammirare le installazioni di Fabrizio Plessi. O come il Kids Art Day nel Parco di Beverly Pepper.

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