Per il Museo Civico della Laguna Sud di Chioggia Matteo Vanzan cura la mostra collettiva qui ospitata fino al 13 novembre dal titolo “Appropriation: miti icone e simboli nell’arte contemporanea”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Chioggia (Ve), in collaborazione con l’agenzia MV Eventi di Vicenza.
La mostra è composta dalle opere di Jeff Koons, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Banksy, Obey, Mario Schifano, Mimmo Rotella e Arman, che fungono come pretesto per l’indagine sullo stretto rapporto tra i nuovi linguaggi dell’arte del Novecento con le espressioni del passato.
È, dunque, una sorta di “citazionismo” il fil rouge della mostra, con le opere dei protagonisti in mostra affiancate alle riproduzioni digitali delle originali: i Gigli d’acqua di Mario Schifano a riferimento delle Ninfee di Monet, Hans Christian Andersen e Andy Warhol, Il Giudizio Universale di Michelangelo e quello di Tano Festa; e ancora la celebre Venere di Arman ripresa dalla statuaria greca, Giosetta Fioroni che riprende Tiziano, Franca Pisani e Sandro Botticelli fino a Banksy che cita Andy Warhol e Roy Lichtenstein che crea un riferimento con l’evoluzione dell’Albero Rosso di Piet Mondrian.
Precisa Matteo Vanzan: “In mostra parte fondamentale sarà l’esposizione degli artisti a noi più contemporanei come Guido Airoldi, Angelo Alessandrini, Beppe Borella, Manuela Luzi, Mahatma Marchi, Daniele Nalin, Franca Pisani, Elena Prosdocimo, Maurizio Taioli, Dario Tironi, Giuseppe Veneziano, Mr. Wany già protagonisti di Biennali di Venezia ed esposizioni in importanti luoghi della cultura come il Palazzo delle Esposizioni e il Macro di Roma, Palazzo dei Diamanti di Ferrara, gli Uffizi di Firenze, Palazzo Ducale di Mantova, la Galleria d’Arte Moderna di Torino. Questo lungo percorso darà anche modo al visitatore di comprendere come si è evoluto il linguaggio dell’arte giungendo sino ai giorni nostri.”
A completamento dell’esposizione una ricca colonna sonora anch’essa contestualizzata nell’appropriazione di canzoni del passato in alcuni casi divenute famose forse più per merito dei nuovi interpreti: Talking Heads, Nirvana, Bjork, Faith no More, Korn, The Clash, Muse, Lacuna Coil, Pearl Jam e molti altri ancora.
In programma collaterale all’esposizione sarà possibile, previa prenotazione, partecipare agli incontri con il curatore e, sempre su prenotazione, ai cinque incontri di approfondimento nel corso di Arte contemporanea “Liberi tutti: in viaggio verso l’arte contemporanea”, a cura di Matteo Vanzan.