“Nager avec Laure Prouvost” (Manuella Éditions) di Mathilde Roman è un libro che si distingue per la sua prospettiva originale e la sua voce potente. Roman condivide con i lettori una visione intima e personale della vita quotidiana condivisa con l’artista Laure Prouvost a Nizza, dove risiede l’autrice.
Il libro è un intreccio di esperienze e riflessioni, che combinano nager, ossia nuotare in mare, conversazioni con l’artista, vita familiare e ricerche sull’opera di Laure Prouvost. Attraverso questa scrittura intima, Roman pone domande importanti sul ruolo della maternità nella vita di un’artista donna e sull’influenza delle sensazioni nella creazione artistica.
Queste sono questioni che spesso vengono ignorate o messe da parte nella critica d’arte, ma che invece meritano un’attenzione approfondita.
La scrittura di Roman cerca di colmare questa lacuna e di esplorare questi temi in modo profondo e sensibile. L’autrice è motivata dalla consapevolezza delle difficoltà che le donne ancora troppo spesso incontrano nell’equilibrare la maternità e la produzione artistica, e conduce una riflessione sull’opera di Laure Prouvost e di altre artiste donne, esplorando la relazione tra le sensazioni e le risorse della vita familiare nella creazione artistica.
Questo approccio offre una prospettiva nuova e rinfrescante sull’arte e sul ruolo dell’artista donna, che è ancora oggi sottovalutato e poco compreso. Scritto durante la crisi del COVID-19 e la frustrazione della mancanza di esperienze espositive, questo libro rappresenta anche un cambiamento verso una scrittura critica che unisce l’interno all’esterno e sottolinea la vitalità dei desideri artistici.
La critica d’arte spesso si concentra sugli aspetti formali dell’opera d’arte, trascurando il contesto personale e emotivo in cui l’artista lavora.
Questo libro invece cerca di equilibrare queste due prospettive, fornendo una visione più completa e tridimensionale dell’arte e dell’artista. In definitiva, “Nager avec Laure Prouvost” di Mathilde Roman è una lettura importante per chiunque sia interessato all’arte e alla condizione dell’artista donna.