Tommaso Bet e un omaggio a Marco Lodola. I Miti del contemporaneo


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“Tommaso Bet e un omaggio a Marco Lodola. I Miti del contemporaneo” è l’evento artistico-culturale di punta dell’estate casalese; interessantissima mostra ospitata presso il Castello del Monferrato di Casale Monferrato (AL) aperta al pubblico da domani, 9 luglio fino al 4 settembre, realizzata a cura di Giovanni Granzotto e Anselmo Villata, promossa dal Comune di Casale Monferrato in collaborazione con l’I.N.A.C., Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea e lo Studio GR di Pordenone.

La mostra si compone di una trentina di opere del maestro friulano Tommaso Bet che qui dialogano con una selezione di lavori di Marco Lodola, artista di fama internazionale, tra i fondatori del Nuovo Futurismo. 

Tommaso Bet, Muncher, 2018, tecnica mista su tela, 140x130cm

L’esposizione nasce dall’idea di presentare un artista come Bet, ormai consacrato da un riconoscimento critico e da un’attività espositiva di grande prestigio, che ha affidato tutta la sua ricerca allo studio di come la realtà, umana e naturale, possa inserirsi in due percorsi completamente diversi ma non opposti: la cronaca e la storia. Nei lavori di Bet, il quotidiano può diventare un’occasione per il Mito, nello stesso modo in cui la Storia può naufragare nella banalità del contingente. 

A una corposa rassegna di opere di questo straordinario inventore, si accompagna una preziosa selezione di “Luminose” di Marco Lodola che affrontano, con la consueta ironia e la splendida capacità visionaria del Maestro, un tema parallelo: i miti, più o meno falsi, della contemporaneità.

Così Anselmo Villata introduce alla mostra: “… I percorsi artistici seguono tracciati autonomi e indipendenti che possono, però, divenire, nella loro unicità, preziosi elementi complementari per la trattazione di tematiche complesse e affascinanti, come nel caso di questa mostra che consente, attraverso i lavori di Tommaso Bet e di Marco Lodola, di indagare la società attuale attraverso i miti contemporanei.

L’eterogeneità espressiva dei due protagonisti è un valore aggiunto che consente al fruitore di approcciare un percorso che scende in profondità e allo stesso tempo si palesa avvincente e incalzante grazie alla pittura di Bet, estremamente vivace e contemporanea, oltre che alle opere cromaticamente vivaci, luminose e iconiche di Lodola.

Storicamente il Mito è una narrazione fantastica di carattere simbolico che racconta imprese di personaggi spesso immortali ed onnipotenti frutto della necessità di dare una spiegazione a fenomeni naturali, a rispondere ad interrogativi sull’esistenza e sul cosmo, a soddisfare profondi bisogni religiosi e morali. …”.

In occasione della mostra, Verso l’Arte Edizioni ha pubblicato un ricco catalogo su cui sono riprodotte le opere esposte, i testi critici a firma di Aleksander Bassin, Pablo Carrara, Giovanni Granzotto, Fabrizio Guerrini e Anselmo Villata, oltre ai testi istituzionali e agli apparati biografici degli artisti.

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