Al Museion di Bolzano, fino al 7 settembre prossimo è ospite la mostra “Bird Flight. Erika Giovanna Klien in dialogo con posizioni artistiche contemporanee”.
Bird Flight prende il titolo da una serie di opere pittoriche realizzate dall’artista austriaca Erika Giovanna Klien (1900-1957), in cui il volo degli uccelli viene espresso attraverso movimento e luce, temi centrali della sua pratica artistica. Trascurata dalla storia dell’arte come tante altre artiste del Novecento, parte dell’altra metà dell’Avanguardia teorizzata da Lea Vergine negli anni Ottanta, la Klein è stata una delle esponenti più interessanti del movimento del Cinetismo, fondato a Vienna da Franz Cizek dopo la Grande Guerra.
Il Cinetismo delle origini si sviluppa attorno a un’educazione all’arte capace di liberare le energie individuali dei e delle giovani dalle incrostazioni della tradizione: si tratta di un’avanguardia umanistica, che collega il dinamismo con il movimento sensoriale e psichico, rinunciando al mito aggressivo della velocità e del movimento incarnato invece dal Futurismo.
Le utopie associate al tema del volo convergono nell’esposizione con due pilastri dell’arte moderna e contemporanea: il movimento e la luce, entrambi al centro della pratica artistica visionaria della Klien, di cui la mostra non si limita a raccontare ed esporre il lavoro. Bird Flight mette infatti in dialogo opere dell’artista austriaca con alcune opere di luce e cinetiche della collezione di Museion, tra cui quattro lavori giovanili della Klien, con l’obiettivo di rendere visibile il suo personale contributo all’Avanguardia, facendone emergere l’attualità e l’influenza sulle generazioni successive.
In mostra sono esposte opere degli artisti: Erika Giovanna Klien in dialogo con Mark Adrian, Alberto Biasi, Dadamaino, Fortunato Depero, Spencer Finch, Ceal Floyer, Ludwig Hirschfeld-Mack, Elisabeth Karlinsky, Liliana Moro, Max Oppenheimer, Otto Piene, Eva Schlegel, Benjamin Tomasi, Günther Uecker.
Accanto a prestiti dalle collezioni del Belvedere Wien, dell’Università di arti applicate di Vienna, del Wien Museum e del Museo Eccel Kreuzer di Bolzano, Bird Flight espone opere degli anni Venti di Max Oppenheimer, Ludwig Hirschfeld-Mack, Elisabeth Karlinsky e Fortunato Depero, degli anni Sessanta di Dadamaino, Mark Adrian, Otto Piene, Günther Uecker e Alberto Biasi, e opere di Eva Schlegel, Spencer Finch, Ceal Floyer, Benjamin Tomasi e Liliana Moro realizzate dalla fine degli anni Novanta.
La mostra è realizzata a cura di Bart van der Heide, Andreas Hapkemeyer e Brita Köhler, secondo il progetto espositivo a cura di Matilde Cassani.