Biennale Architettura 2023, Il laboratorio del Futuro


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Il Laboratorio del Futuro, questo è il titolo della 18a Mostra Internazionale di Architettura annunciato dal Presidente Roberto Cicutto e dalla Curatrice della prossima Mostra Internazionale di Architettura, Lesley Lokko – nominata Direttrice del settore Architettura dal Cda della Biennale di Venezia il 14 dicembre 2021. «Le nuove tecnologie appaiono e scompaiono continuamente, offrendoci scorci non filtrati della vita in parti del mondo che probabilmente non visiteremo mai, tanto meno capiremo. Ma vedere contemporaneamente vicino e lontano è anche, per dirla con Du Bois e Fanon, una forma di “doppia coscienza”, il conflitto interno di tutti i gruppi subordinati o colonizzati, che descrive la maggioranza del mondo, non solo “laggiù”, nei cosiddetti Paese poveri, in via di sviluppo, arabi, ma anche “qui”, nelle metropoli e nei paesaggi del Nord globalizzato. Qui in Europa parliamo di minoranze e diversità, ma la verità è che le minoranze dell’Occidente sono la maggioranza globale; la diversità è la nostra norma.
C’è un luogo in cui tutte le questioni di equità, risorse, razza, speranza e paura convergono e si fondono. L’Africa. A livello antropologico, siamo tutti africani. E ciò che accade in Africa accade a tutti noi.», così ha spiegato la curatrice , precisando anche che il titolo opera su diversi livelli. « In primo luogo l’Africa è il laboratorio del futuro. Siamo il continente più giovane del mondo, con un’età media pari alla metà di quella dell’Europa e degli Stati Uniti, e un di decennio più giovane dell’Asia. Siamo il continente con il più rapido tasso di urbanizzazione al mondo, con una crescita di quasi il 4% annuo. …[…] Rimaniamo il continente con il tasso più basso di vaccinazioni, pari ad appena il 15%, eppure abbiamo registrato il minor numero di morti e infezioni con un margine significativo che la comunità scientifica non riesce ancora a spiegare. ..[…] La visione di una società moderna, diversificata e inclusiva è seducente e persuasiva, ma finché rimane un’immagine, resta solo un miraggio. È necessario qualcosa di più di una rappresentazione e gli architetti, storicamente, sono attori chiave nel tradurre le immagini in realtà». In secondo luogo, ha poi proseguito Lesley Lokko : « La Biennale di Venezia è anche essa stessa una sorta di laboratorio del futuro, un tempo e uno spazio in cui si pongono interrogativi sulla rilevanza della disciplina per questo mondo – e per quello a venire. Oggi la parola “laboratorio” è più generalmente associata alla sperimentazione scientifica ed evoca immagini di un certo tipo di stanza o edificio.»

Incisivo anche l’intervento del Presidente della Biennale Roberto Cicutto: «Il mondo è sempre stato attraversato da incomprensioni culturali: sin all’inizio del ventesimo secolo l’Europa giudicava barbara e incomprensibile l’arte africana, e c’è voluta la provocazione delle avanguardie artistiche per obbligare gli europei a guardare con occhi diversi una maschera Bantù: che cosa fossero le statue dell’Isola di Pasqua lo sapevano solo le élite colte: la gente comune in Europa, e forse in Cina, giudicava deliranti e impudiche, quando gli capitava di vederne una foto, le sculture erotiche sui templi indiani: i cristiani si scandalizzavano perché i seguaci di altre religioni rappresentavano una loro divinità in forma di animale, dimenticando che l’Occidente cristiano ha per secoli rappresentato la terza persona della Santissima Trinità in forma di colomba.» (tratto spunto da: Lectio Magistralis di Umberto Eco ai Ministri della Cultura, inaugurazione Expo di Milano nel 2015), ed ha poi proseguito: «Cito oggi queste parole, ha spiegato Cicutto – perché credo che la 18. Mostra Internazionale di Architettura curata da Lesley Lokko avrà molte cose da dire anche su questi temi. Una sorta di aggiornamento sette anni dopo quell’appuntamento. Lesley dimostra determinazione e coraggio anche nell’usare nel suo titolo due parole abusate ma insostituibili – “laboratorio e futuro” – per restituire la piena importanza del loro significato.»

La 18. Mostra Internazionale di Architettura si svolgerà dal 20 maggio al 20 novembre 2023 ( pre-.opening 18 e 19 maggio ) e presenterà come di consueto, le Partecipazioni Nazionali con proprie mostre nei Padiglioni ai Giardini e all’Arsenale, oltre che nel centro storico di Venezia. Anche per questa edizione si prevedono Eventi Collaterali “selezionati”, proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro esposizioni e le loro iniziative a Venezia.

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