Il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova, fino al 28 agosto ospita la mostra “Nowhen Nowhere. Giorgio Musinu + Giacomo Costa. La sospensione del tempo e dello spazio”, a cura di Linda Kaiser.
La rassegna ha come tema lo spaesamento della contemporaneità di fronte a cambiamenti climatici e disastri ambientali, ma anche accadimenti distruttivi di una civile convivenza, causati dalla belligeranza o da cataclismi in-naturali che finiscono per minare le certezze dei singoli individui, i quali cercano rifugio in non-luoghi senza tempo in cui dare risposta alle proprie incertezze e perché no, spunti per una produzione artistica.
Attraverso l’espressione apparentemente fotografica di due artisti diversi per età, formazione ed esperienza, Giorgio Musinu (Genova, 1990) e Giacomo Costa (Firenze, 1970) si creano situazioni universali, nicchie performative, riflessioni intime e sguardi sul disfacimento che tutto divora, con lentezza e perseveranza, sempre e nonostante la nostra presenza.
Il percorso espositivo, guidato da una concept line iniziale, che suggerisce coordinate storiche, suggestioni e riferimenti ispirazionali di entrambi gli artisti, si snoda tra opere e panorami di piccolo e grande formato. Dimensioni micro e macrocosmiche si aprono all’altrui e all’altrove, per attrarre o respingere, per smuovere e risvegliare stati troppo diffusi di assopimento, attraverso il linguaggio potente e anticipatorio dell’arte come strumento linguistico di grande forza espressiva e comunicativa.