Fino al 25 settembre è esposta la mostra “Gusto! Gli italiani a tavola. 1970-2050”, realizzata a cura di Massimo Montanari e Laura Lazzaroni e allestita al terzo piano di M9, Museo del ’900. Si tratta di un viaggio lungo ottant’anni nella gastronomia italiana, attraverso oggetti, immagini e attività esperienziali, che ha come obiettivo la narrazione della simbiotica relazione tra gli italiani e il cibo. Una connessione radicalmente trasformatasi negli ultimi decenni che, nelle intenzioni dei curatori, disegna una traiettoria per indagare passato e presente e immaginare cosa può riservare il futuro.
Un approccio che rispecchia l’identità espositiva di M9, Museo del ’900; al centro della riflessione, quindi, la parola “gusto”, capace di rappresentare la complessità dei temi legati al cibo e a ciò che vi è intorno.
Il percorso espositivo si sviluppa attraverso un viaggio emotivo alla scoperta degli ingredienti, delle ricette, della storia e delle curiosità gastronomiche italiane, svelando un vero e proprio atlante del gusto italiano dal 1970 al 2050.
Uno spazio introduttivo pre Anni 70 conduce i visitatori all’incontro con personalità iconiche e oggetti simbolo della storia enogastronomica italiana.
Un itinerario socio-antropologico che inizia con Bartolomeo Scappi, il cuoco più importante del Rinascimento italiano, capace di affiancare le raffinatezze dell’alta cucina alle più schiette tradizioni popolari. L’Opera di Scappi Mastro dell’arte del cucinare divisa in sei libri, del 1570, è in mostra accanto a La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi, pubblicato per la prima volta nel 1891.
La prima sezione della mostra è dedicata al lessico del cibo: parole ed espressioni come ricetta, soffritto, cervello, cuore, butta la pasta, al dente, radici, identità sono parte di un glossario costruito intorno all’universo del mangiare italiano, utile per orientarsi tra le sfumature dei termini cardine di questo “viaggio” e per arrivare a focalizzarsi sul gusto, protagonista in tutti i suoi aspetti, sociali, culturali e biologici.
Si entra quindi nel cuore dell’esposizione con le otto Stanze del gusto, che raccontano il tema della mostra attraverso immagini, video, oggetti iconici e testimonianze: Gusto italiano; Gusto della casa; Gusto fuori casa; Gusto dell’industria; Gusto del viaggio; Gusto dell’incontro; Gusto di oggi; Gusto del futuro.
Infine, è programmato un palinsesto di iniziative collaterali che animerà la mostra coinvolgendo il pubblico grazie al contributo di chef e divulgatori del gusto attraverso attività didattiche, laboratori di cucina, show cooking ed eventi culturali.
A corredo della mostra, ideata e prodotta da M9, Museo del ’900, e stato pubblicato un volume edito da Marsilio Arte con saggi dei curatori e di esperti.