Il Museo della Permanente di Milano, presenta, fino al 24 maggio, due mostre: “NFT Art of the Future “ e “Keith Haring”, i capolavori degli anni Ottanta del padre della Sreet Art, tutti provenienti da collezioni private. Serigrafie, litografie e stampe tra cui una selezione di opere che Keith Haring realizzò per il gallerista napoletano Lucio Amelio e il pop up ‘Luna Luna, a Poetic Extravaganza’ realizzato, in collaborazione con altri artisti cui Basquiat, Lichtenstein e Hockney, per un parco di Amburgo.
Sono quattro gli elementi chiave: l’introduzione del Metaverso attraverso il quale DART si propone di attivare l’interazione tra arte e intrattenimento virtuale. Tra i Metaversi presentati figurano: Sandbox è un mondo interattivo costruito su terre virtuali dove gli utenti possono creare, giocare e monetizzare all’interno delle varie esperienze. In questo universo, basato sulla tecnologia blockchain, ogni oggetto digitale è un NFT e può essere creato e venduto mediante una valuta proprietaria, creando vere e proprie interazioni economiche tra i suoi utenti e rivelandosi dunque ideale anche per gli artisti digitali e gli sviluppatori di videogame ed esperienze interattive.
Nella mostra trova poi spazio il metaverso Decentraland, con lo speciale progetto Vegas City Arts Village, il distretto commerciale a più alta frequentazione contenente 85 gallerie autogestite con focus sull’arte digitale; Spatial, contenitore di spazi adibiti all’esposizione e fruizione di creazioni digitali in ambito culturale creativo, è caratterizzato dal fatto di avvalersi di uno scanner video evoluto in grado di riprodurre fedelmente la figura umana dell’utente; Arium, che consente ad artisti e curatori di creare esperienze espositive interattive e di connettersi con le loro comunità in uno spazio sociale condiviso. Oltre ai già citati, saranno presenti anche i metaversi Musae e Martix, oltre a DART che presenterà il proprio DART Dynamic Metaverse, all’interno del quale saranno visibili le mostre in corso negli spazi fisici del museo e due mostre speciali in esclusiva; per la prima volta in uno spazio museale verrà presentata una selezione di Collectibles, Creazioni digitali realizzate tramite algoritmi di intelligenza artificiale che spaziano dall’arte, alla musica passando per la moda. Tra le opere in mostra, GreenLight. Un NFT project a sfondo ecologico che unisce la passione per le arti digitali e il tema della sostenibilità. L’obiettivo finale è quello di fornire effetti tangibili e positivi sulla natura e sulla biodiversità, veicolando un messaggio culturale e artistico significativo, aspirando al più grande impatto sociale ed ecologico possibile e ‘PIECES’, la prima opera d’arte che presenta divisi in 350 token l’immagine digitale dell’artista Eva Generosi; Incontro tra opera tradizionale e arte NFT. Sarà possibile visionare ‘The Flower Thrower’ di Banksy sia il reale trittico originale che, attraverso la piattaforma artmirable, l’NFT dell’immagine originale; venti artisti della NFT espongono le loro opere. Tra gli altri, sono presenti Federico Clapis, SIX N. Five con installazioni ambientali, Luna Ikuta con una ricerca sui fiori ed il loro respiro, Kevin Abosch con un’opera di stampo concettuale e il nuovo progetto di Andrea Bonaceto.