Welcoming Persones Persons


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Al Museion, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano, è in corso una intensa attività che si svolge nel periodo primaverile-estivo e in diverse sfaccettature: mostre, incontri, visite, ecc.

Nata da una collaborazione tra Biennale Gherdëina e Museion, la mostra Welcoming Persones Persons anticipa i temi dell’ottava edizione della Biennale, curata da Filipa Ramos e Lucia Pietroiusti, con una selezione di opere dalla collezione del museo di Bolzano.

La mostra celebra gli sguardi e le pratiche che accomunano Natura e Paesaggio mettendo in evidenza due linee di ricerca complementari: una che considera le forme di personalità giuridica e non della Natura, interrogando il modo in cui l’arte contribuisce al riconoscimento dei diritti della Terra; l’altra dedicata alle memorie antiche e future dei percorsi, sistemi di migrazione, spostamenti stagionali e transumanza di persone, animali, piante e materie nella regione Alpina.

Le opere scelte nella collezione del museo, attraverso diversi linguaggi formali, generazioni e geografie di artiste e artisti, rispondono a questi temi.

Il concetto grafico scelto per gli spazi di Museion e per quelli del Cubo Garutti, in cui si estende il progetto, sottolinea la collaborazione tra le due istituzioni ed è frutto del lavoro congiunto di Studio Hund e dell’artista Giles Round, entrambi invitati dalla Biennale. La collaborazione proseguirà anche ad Ortisei con alcune opere della collezione di Museion in dialogo con le opere dei e delle partecipanti a Biennale Gherdëina ∞.

Museion Bozen

Con “Welcoming Persones Persons”, il museo sottolinea l’attenzione al territorio che caratterizza l’intera programmazione di Museion Passage e dona alla sua collezione una lettura internazionale e trasversale, stimolata dalla linea curatoriale della Biennale Gherdëina. Espongono: Vincenzo Agnetti, Oyvind Fahlström, Roni Horn, Nancy Holt & Robert Smithson, Judith Hopf, Arrigo Lora-Totino, Carl Moser, Zanele Muholi, Maurizio Nannucci, Olaf Nicolai, Décio Pignatari, Paul Thuile, Karl Unterfrauner, Sophie Utikal, Adolf Vallazza.

Le opere di Jimmie Durham e Judith Hopf sono date in prestito a Biennale Gherdëina; mentre negli spazi del Cubo Garutti è ospitata l’opera di Sophie Utikal.

Museion Passage è un formato espositivo sperimentale che periodicamente ridisegna il piano terra di Museion presentando opere della collezione.

Protagonista di questo spazio è Jorge Otero-Pailos (Madrid, 1971), artista che lavora tra arte, architettura e conservazione e che crea opere che affrontano i temi della memoria e della storia.

La sua serie The Ethics of Dust è il frutto di un’indagine decennale, ancora in corso, che nasce dalla pulizia dalle polveri e residui dell’inquinamento da monumenti come Palazzo Ducale a Venezia, la Houses of Parliament di Londra e la Colonna Traiana al Victoria & Albert Museum.

Negli spazi del museo viene esposta una parte dell’installazione site-specific The Ethics of Dust, di proprietà della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige in comodato presso Museion, sulla quale nel 2008 è stata trasferita la patina estratta dalla parete della fabbrica abbandonata.

È prevista una serie di eventi sul tema “Oggi è lo ieri di domani”. Conversazioni e visite sul patrimonio culturale al crocevia del tempo che prosegue, nell’ambito dello Studium Generale, il dibattito di approfondimento sul tema del patrimonio culturale che si propone di guardare al patrimonio culturale da una prospettiva nuova ed estesa, capace di includere aspetti del presente e questioni orientate al futuro.
Obiettivo di questa serie di eventi in otto incontri è quello di creare un dialogo tra gli aspetti storici e quelli contemporanei associati alla costruzione e alla tutela del patrimonio culturale, ma anche alla sua visibilità e alla responsabilità collettiva nei suoi confronti.

La proposta prevede conversazioni su temi specifici con ospiti provenienti dal mondo artistico, culturale e imprenditoriale, sguardi dietro le quinte di istituzioni locali impegnate a costruire e preservare il patrimonio culturale, ma anche speciali visite della città sulle tracce del passato e del presente.

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