L’Accademia Albertina di Belle Arti e l’Associazione per l’arte Febo e Dafne, in occasione di Biennale Democrazia, presentano la video installazione “Un Acquario sotto la Città” dell’artista architetto Luisa Raffaelli, fino al 10 ottobre, accompagnata da un testo critico di Edoardo Di Mauro, Direttore dell’Accademia Albertina di Torino.
Il progetto ha il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Torino, della Regione Piemonte e del Comune di Torino. Collaborazione alla produzione Fanni&Dada, sound Giorgio Li Calzi.
“Un Acquario sotto la Città” mette in scena in modo allegorico un immaginario mondo acquatico abitato da una comunità coesa, capace di costruire città rispettose ed armonicamente legate alla natura.
Il lavoro è composto da una serie di videoproiezioni attraverso le quali il visitatore è trasportato in una sorta di mondo subacqueo e parallelo. L’Acquario è costruito come una sequenza di fondali marini e darà luogo ad una esperienza visivamente “immersiva”.
Per Biennale Democrazia la videoinstallazione sarà completata con una proiezione che simbolicamente risponderà ad un evento descritto nel lavoro: la caduta nell’acqua di una enorme Corona proveniente dal mondo esterno, simbolo di un potere narcisistico, minaccioso ed intrusivo.
Luisa Raffaelli, artista e architetto torinese, dalla fine degli anni ‘90 ha collaborato con diverse gallerie italiane ed esposto in mostre pubbliche e private. Lavora con il disegno, il video, l’installazione e la fotografia che spesso elabora digitalmente o in senso installativo. Ha creato un soggetto femminile metaforico dai capelli rossi, ispirato alla figura joyciana di Plurabelle. Il femminile è visto spesso come una condizione di dis-adattamento critico, attratto da una dimensione solipsistica. Nel lavoro presentato a BD, il femminile si trasfonde in una biologia ittica portando armonia ed equilibrio nella comunità.